Nord e Sud - anno XVII - n. 126 - giugno 1970

La lezione delle cose . · Se queste sono le incognite, come fro·nteggiarle? Rinsaldare i legami fra i paesi europeisti, allargarli alla Gran Bretagn·a, accelerare i tempi dell'integrazione economica (1 piano M·ansholt, rapporto Colonna, unità monetaria) e promuovere un'azione risoluta per pa,ssare dall'integrazione economica a quella politica come premessa dell'elaborazione di una strategia globale dell'Europa, sia nei confronti dell'URSS sia nei confronti degli Stati U·niti. Ebbene, noi chiediamo ai comunisti italiani che vogliono entrare nell'area del potere e a coloro che vogliono aprire ai co,munisti questa area, fino a che punto si rendono conto, gli uni e gli altri, della po,rtata di questi problemi, che sono problemi di indipende11za, e forse anche di sopravvivenza, per gli stessi comunisti, se non vogliono ridursi prima o poi a ge11darmi della sovranità limitata di Breznev. Noi chiediamo ai comunisti se .è vero che il PCI è oggi più indipendente e più libero (e lo diciamo con orgoglio di democratici) di quanto non lo siano i suoi partiti-fratelli dell'Est; e chiediamo loro se è vero o non è vero che, nel caso che l'Italia dovesse praticare una politica di neutralismo attivo, come essi chiedono, il PCI potrebbe trovarsi in una co·ndizione più o meno simile a quella dei suoi partiti-fratelli dell'Est. Vo,gliono questo i comunisti? Lo chiediamo, oltre che a loro, anche alla DC, e pure al PSI, perché abbiamo l'impressione che le cri,si di o,rientamento e ·di frazionismo che travagliano così la vita del PSI come quella della DC - in coincidenza con le incognite attuali della sitt1azione internazionale - posso,no provocare un indebolimento, se non addirittura una dislocazione, della posizione internazionale del paese. Dobbiamo, quindi, reagire contro la tendenza a subordi11are i problemi di politica estera, magari semplicemente tacendone, a problemi di schieramento nella politica interna. Dobbiamo affermare una verità che è stata messa in ombra: i problemi di schieramento che attualmente tormentano la vita politica italiana si potrebbero aggravare qualora si volessero cercare affinità e convergenze soltanto su una linea generale di politica interna e qualora a questa esigenza, sentita frettolosamente, emotivamente, sempli~isticamente, si volesse subordinare la necessità che, a tali affinità e convergenze su una linea generale di politica interna, ne corrispondano altrettante su una linea generale di politica estera. Ed ora dovrei e.oncludere con un'affermazione di indirizzo politico: consentitemi quindi due parole sulla recente crisi di governo,• tanto lunga e tanto laboriosa. Noi non· abbiamo sottovalutato certo la gravità di questa .crisi; e meno che mai ci nasc9ndiamo la gravità della più generale crisi di 125 Bibliotecaginobianco

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