Nord e Sud - anno XVII - n. 126 - giugno 1970

I Una pattsa di riflessione Malfa, di cui pareva ri,p1 etessero i discorsi, gli a1mmonimenti, le preoocup.azioni per il difficile stato ,dell'econ·omia. Ora, però, a pericolo· sca,mp·ato, il fronte governativo potre·b·be rivelare (e sta già rivelan,do) le antiche 1 spa.ocature, il di,ssenso tra una linea di politica e·con.omica ·cosid,detta moderata, e una linea c·osiddetta avanzata, con l'aggrav,ante che, oggi, date le obiettive difficoltà della situazione e.conomica, lo s·contro vero potrebbe op1 porre i f.auto,ri di una linea resp·onsabile ai sostenitori ,di •Una linea irrespo•nsabile. E se il disse·n·so dovesse •divenire insanabile (noi, naturalmente, non ce lo auguriamo), le ·giunte 1difficili potrebbero diventare il pretesto pe·r una rottura clamorosa. È sul te'rreno· della politica economica, quindi, che si irnp,one un p·rimo chiarimento, almen·o per frontegg.ia 1 re i pericoli più immediati. Il ministro del Tesoro, Emilio Colom.bo1 , ha insistito, nei giorni scorsi, sulla necessità ·di aumentare la p·ro,duzione e gli investimenti, ed ha ammonito sulla ne.cessità di •controllare le tensioni inflazionistiche. La fin.anza pubbli 1 oa - ha detto Colombo - è in condizioni tali da n·o•n·consenti:re nessuna ulteriore dilatazione della spesa, senza che essa sia coperta d,a un'entrata ,corrispon,dente. È un disco1rso che non lascia margine ai sottintesi: o si blo,cca la spesa, dice il ministro del Tesoro, oppu·re si rico1 rre alla manovra fiscale, impo,nendo 1ai co,ntribue,nti nuove tasse. Le dichiarazioni di Colombo ha·nno seguito di qualche settimana ,gli ammo,nimenti, sostanzialm·ente analoghi, del governatore ,della Banca d'Italia, Guido c·arli, e sono ·giunte quanto mai opportune, sia perché fugano le vo,ci su 11n presunto disa1cco,r.do tra il go,vernatore e il ministro•, sia perché dimo,strano ·Che an,che negli ambienti del Tesoro (il cui titolare, Colombo, appunto, è oggi politicamente molto più vicino all'o.norevole M·oro di quanto non lo sia all'ono 1revole La M.alfa) si guar,da con preoccupazione all'attu,ale congiuntura econo,mica. È prop·rio vero, allora, che il di,ssenso all'interno del centro-si11istra riguarder·ebbe, adesso, no·n i « moderati » e i « p·rogressisti », ma i « respo11sabili » e gli « irresponsabili ». Naturalmente, gara:ntire la stabilità monetaria, che è la •Condizione per ogni ripresa 1del processo prodt1ttivo, significa, p,rima di tutto, impedire l'aumento del ri1 c·orso del settore pubblico al m·ei:icato finanziario e monetario, come sarebbe inevitabile se il governo dovesse essere costretto· a dire « sì » ·a tutte le rivendicazioni salariali del pubblico impiego, anche di settori del pubblico i~iego che, in realtà, ap,p·aiono già oggi privilegiati rispetto a molte altre catego·rie di lavoratori. Del resto, l'aumento, valutabile 9 B•bi .ilotecag inobianco

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