Nord e Sud - anno XVII - n. 125 - maggio 1970

Enrico Vitiello due paesi, nonostante la vicinanza con la Grecia e la Turchia, ambedue me1nbri della NATO, occupano una posizione periferica e quindi in caso di conflitto giocherebbero un ruolo meno importante. L'Ungheria rap• presenta un caso a sé, poiché dopo i fatti del '56 le forniture sovietiche, un tempo piuttosto consistenti, hanno subìto una forte diminuzione. Sul piano strettamente tecnico sembra dunque indiscutibile la superiorità del settore settentrionale, ma il discorso sull'efficienza delle forze armate diventa molto più complesso quando entrano in gioco altri fattori (come il « grado di combattività » del soldato) più difficili da valutare 16 • Ma, nonostante ]a « rivalutazione » degli alleati, il Patto di Varsavia non è un'alleanza di eguali, né potrebbe esserlo a causa della schiacciante superiorità dell'URSS. I sovietici, che si sono accollati quasi per intero l'onere finanziario dell'alleanza 17 , conservano una posizione di assoluta preminenza, violentemente stigmatizzata dagli albanesi. « Praticamente, le forze del Trattato di Varsavia sono diventate parte integrante delle forze armate dell'Unione Sovietica. Non solo ai Ministri della Difesa dei Paesi partecipanti al trattato non è stata lasciata alcuna competenza per l'espletamento delle loro funzioni di Vicecomandanti generali delle forze armate unificate del trattato, ma si è giunti al punto che il Comandante generale delle forze unificate del Trattato di Varsavia sia sempre uno dei viceministri della Difesa dell'Unione Sovietica, che riceve gli ordini dal Ministro della Difesa dell'Unione Sovietica e dalla cricca kruscioviana del Cremlino e non dal Comitato Consultivo del Trattato; del pari, anche lo Stato Maggiore delle forze unificate è completamente in mano agli ufficiali sovietici, come se fosse una sezione dello Stato Maggiore Generale dell'Esercito Sovietico... In tal modo nel quadro del Trattato di Varsavia non è rimasta alcuna traccia del principio di uguaglianza fra i Paesi che vi partecipano, proprio lo stesso, se non peggio, di quel che avviene nella NATO, in cui dominano gli imperialisti americani » 18 • Indubbiamente, la presenza di militari sovietici nelle più alte sfere del Patto ne favorisce la strumentalizzazione da parte dell'Unione So16 Non manca, tuttavia, chi (J. T. REITZ, Gli eserciti satelliti ... un attivo per i sovietici, La Documentation française. Articles et documents 01872) esprime in proposito alcune valutazioni ed azzarda finanche l'ipotesi di un « rovesciamento di fronti» parte degli alleati, qualora in un conflitto con l'Occidente, l'URSS avesse la peggio. 17 Secondo A. GABELie, Du nouveau dans la stratégie de l'URSS, Belgrado, « Revue de la Politique Internationale » n. 424, il contributo degli alleati ammonta a soli 3 miliardi di dollari. 18 MEHMET SHEHU, Sull'atteggiamento della Repubblica Popolare d'Albania nei confronti del Trattato di Varsavia, Tirana, Casa Editrice « Naim Frasheci », 1968, pagg. 12-13. 96 BibliotecaGino Bianco

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