Enrico Vitiello La problematica giuridica cui si accennava, è indubbiamente assai stimolante; ma non meno interessante è l'analisi dell'attività svolta dal Patto sul piano della collaborazione militare. Uno degli elementi che colpiscono maggiormente è il funzionamento irregolare dei suoi organi. Ad esen1.pio, nei primi cinque anni, la Commissione Politica Consultiva, alla quale la conferenza di Varsavia aveva demandato « le questioni generali relative al consolidamento della capacità difensiva e all'organizzazione delle forze armate unificate », che si sarebbe dovuta riunire almeno due volte all'anno, tenne in tutto appena tre sedute. « Alla vigilia della seconda crisi di Berlino, l'organizzazione militar:e del Patto rappresenta molto più un accordo di principio che una realtà di fatto» 10 • Agli inizi, infatti, l'alleanza ebbe una vita piuttosto grama a causa, soprattutto, del fatto che i sovietici attribuivano alle forze alleate un ruolo secondario, legato a diverse considerazioni geo-strategiche. « Dal punto di vista militare, i compiti del Patto di Varsavia, nei primi anni di vita, furono centrati, in primo luogo, sul mantenimento dei precedenti accomodamenti che avevano reso di fatto l'area esteuropea un'estensione del sistema sovietico di primo allarme e di difesa aerea ... L'area serviva come zona cuscinetto contro un'eventuale invasione terrestre da parte dell'Occidente... L'area est-europea aveva anche e continua ad avere un posto importante nella dottrina e nel planning militare sovietico come bastione difensivo o come trampolino di lancio per una campagna offensiva contro l'Europa occidentale in caso di guerra » 11 • Ma agli inizi del '60 fu preannunciata da Kruscev una profonda svolta nella strategia militare sovietica, che avrebbe avuto un riflesso immediato anche sull'attività del Patto. L'Unione Sovietica, dopo aver ridotto gli effettivi militari di oltre 2 milioni di unità nel periodo 1955-58, si accingeva ad effettuare un'ulteriore riduzione di circa 1 milione di unità. Questa riduzione degli effettivi militari rientrava in un vasto programma di ristrutturazione delle forze armate. Infatti, i sovietici erano riusciti a colmar:e il ritardo che li divideva dafdi USA nel ,. campo degli armamenti nucleari, sì da rendere non solo possibile, ma necessario, il ridimensionamento del settore convenzionale. « La riduzione delle forze armate - disse Kruscev al Soviet Supremo - ossia la riduzione delle spese per gli armamenti creerà condizioni ancora migliori per lo sviluppo della nostra economia» 12 , poiché si calcolava un 10 Lr.-COLONEL POlJRICHKEVITCH, Le Pacte de Varsovze, fiction politique ou réalité militaire, « Revue de la Défense nationale », maggio 1965. 11 T. W. WoLFE, The Warsaw Pact in evolution, in Eastern Europe in transition a cura di Kurt London, Baltimora, The John Hopkins Press, 1966, pag. 208. 12 « Relazioni Internazionali» n. 4, 1960, pag. 98. 94 BibliotecaGino Bianco
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