Nord e Sud - anno XVII - n. 125 - maggio 1970

Il programmatore deluso segretario generale della Programmazione riconosce fondata la preoccupazione di Saraceno, che la programmazione si riduca alla redazione di un documento, anziché conoentrarsi in un processo di decisioni operative; ed am,mette anche che tale preoccupazione è giustificata dall'esperienza del recente passato. Ma obbietta che questi ti1nori risultano superati dalla concezione adottata nella redazione del Progetto 80, nel quale il piano è inteso come una serie di progetti e di programn1i operativi inseriti -- per la verifica di compatibilità - in un quadro prospettico quinquennale della formazione e dell'impiego .delle risorse, che deve essere continua111ente aggiornato per tener conto dei continui mutamenti della realtà. Per quanto concerne l'inserimento, nel documento del piano, di tutti i programmi concreti che si vogliono adottare e la detenninazione temporalmente definita del •piano stesso, Ruffolo sostiene che queste due caratteristiche della programmazione non si possono e non si debbono elimrnare. Anzitutto per la necessità di verificare la compatibilità dei fini in un quadro di riferimento quantitativo costituito dalla formazione e dall'impiego delle risorse. Inoltre perché è necessario impegnare sulle scelte del piano le forze politiche del paese. In effetti, soltanto la pdma di queste ragioni è di ordine metodologico e su di essa conviene anzitutto soffermarsi. In via preliminare si deve però chiarire che, sul carattere nuovo della programmazione, così come risulta impostata dalla formulazione del Progetto 80, i punti di vista sembrano sostanzialmente concordi. Saraceno, infatti, riconosce a questo documento il carattere di « rassegna ·sistematica dei problemi nazionali che in questo momento sono giudicati di massimo rilievo, nonché dei nuovi istituti che meglio di quelli esistenti si ritiene possano avviare a soluzione quei problemi ». E a riprova di questo carattere del documento, egli adduce « le controversie numerose ed aspre che esso ha sollevato, controversie cui non danno certo luogo », egli aggiunge, « quelle elaborate co111plicazioni che sotto il nome di Relazione previsionale e di Relazione economica generale, vengono ogni anno ad arricchire le nostre docu1nentazioni senza proporsi di solleva·re problemi e sollecitaJ'.ie scelte )>. Il punto di dissenso concerne invece l'opportunità di ricavare o meno da quello « spaocato » efficace dei problemi della nostra società, che è il Progetto 80, un programma quinquennale nel quale_ tentare di ·rappresentare cont_emporaneamente e « di scorcio » un 27 BibliotecaGino Bianco

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