Una svolta meridionalista per i sindacati tenzione allo sviluppo parallelo del capitale fisso sociale, hanno creato serie condizioni di crisi nei distretti industrializzati del Nord. È chiaro che nel Mezzogiorno, in vista di un possibile sviluppo industriale nel corso del prossimo decennio, bisognerà evitare il ripetersi ,di errori simili. Per quanto il grado di industrializzazione del Mezzogiorno sia oggi assai più basso rispetto al Nord, non si deve dimenticare che nel Sud i pericoli di congestione sono assai maggiori. Nonostante la politica di sviluppo delle infrastrutture, la dotazione di capitale fisso sociale nel Mezzogiorno è inferiore rispetto al Nord, senza parlare della situazione di molte delle maggiori città che hanno raggiunto fin da adesso situazioni di congestione senza ne1nn1eno essere passate per lo stadio dell'industrializzazione. Una politica di investimenti industriali nel Mezzogiorno dovrà tenere conto in prirna linea di questi problemi e affiancare agli investimenti nei settori direttamente produttivi, un impegno parallelo nel settore dei trasporti urbani e dell'edilizia residenziale, condizioni essenziali per in1pedire il perpetuarsi della speculazione e in definitiva la paralisi della stessa vita economica. Proprio su questi te111i, l'apporto delle forze sindacali va considerato insostituibile. AUGUSTO GRAZIANI 13 BibliotecaGino Bianco
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