Una svolta meridionalista per i sindacati assiistenza sanitaria, trasporti pubblici. Ma questo 'Significa anche che la strategia del sindacato deve mutare profondamente e, abbandonando il terreno immediato del miglioramento salariale, deve muoversi sempre più decisamente verso il terreno della politica degli investimenti. In questa prospettiva, la divergenza di interesiSi fra lavoratori del Nord e del Sud non può ohe uscirne attenuata. La rivendicazione fondamentale del lavoratore del Sud è sempre stata quella di una politica di investimenti tale da accrescere le occasioni di lavoro; se adesso anche i lavoratori del Nord sentiranno il bisogno di centrare la trattativa sulla scelta degli investimenti, dovrebbe risultare a1 ssai più facile ai sindacati condurre un'azione che rifletta simultaneamente gli obiettivi della classe lavoratrice in tutto il territorio nazionale. Una volta stabilito che la forza degli eventi conduce progressivamente il sindacato a far convergere la propria azione sulla discussione deUa politica di investimenti, resta da stabilire se, su questo terreno, i lavoratori delle diverse regioni del paese possano concordare una politica avente un contenuto comune. Qui ritorna il problema del Mezzogiorno e dell'atteggiamento che presumibilmente i sindacati saranno in grado di prendere a questo proposito. Da quanto si è detto in precedenza, sembra scaturire che anche in merito al problema specifico ,del l\tlezzogiorno, i possibili conflitti di interessi all'interno della classe lavoratrice dovrebbero essere assai minori oggi che nel passato. Una politica di concentrazione degli investimenti industriali nelle regioni meridionali non può che soddisfare gli interesisi dei la-Vioratori del Sud, inutile dirlo. Ma una .Politica simile, al giorno d'oggi, risponde anche agli interessi dei lavoratori del No~d, in quanto consente di evitare le conseguenze della congestione, che consistono anzitutto in una erosione inarrestabile del potere d'acquisto dei salari. Nella situazione attuale, un orientamento deciso verso un più cospicuo flusso di investimenti nel Mezzogiorno rappresenta un mezzo per la difesa del salario reale anche e anzitutto per i lavoratori del Nord. Emerge in tal modo con chi1 arezza che il problema dello sviluppo meridionale non può più. essere definito problema sì di interesse generale, ma tale da rimanere estraneo agli interessi speèifici della classe lavoratrice. Esso rapp,resenta invece un problema che investe direttamente gli interessi .del lavoratore, in quanto rappresenta la via ·di uscita da una situazione nella quale diventa sempre più arduo conseguire stabilmente salari reali più elevati. Vi è 11 BibliotecaGino Bianco
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