Francesco Co111pagna vicenda dell'università calabrese. E tutto questo mentre risulta sempre più evidente che proprio la localizzazione nel Mezzogiorno della gran parte dei centri di ricerca scientifica che l'Italia dovrà chiamare in vita nei prossimi anni potrebbe aprire una via nuova, una scorciatoia agevole, all'industrializzazione del Mezzogiorno. Di qui, appunto, la necessità di passare il più rapidamente possibile, attraverso uno stretto coordinamento tra politica della ricerca scientifica e politica meridjonalista, dal primitivo rapporto di localizzazione, onde i centri di ricerca scientifica sono ancora oggi richiamati dalla vicinanza alle indust,rie, e quindi sono richiamati a Gorgonzola dall'industria del Nord, ad un rapporto più maturo, onde siano i centri di ricerca scientifica, concent,rati anzitutto a Napoli, a richiamare le industrie e quindi a richiamarle nel Sud. Questo non è un problema che a sollevarlo ed agitarlo un partito possa attendersene un eccezionale raccolto di voti. Ma è un problema che va sollevato e agitato; e noi lo solleviamo e lo agitiamo, consapevoli della sua importanza per la città e per la regione. Per la città e per la regione: io ne ho parlato avendo presente una certa idea di Napoli e deHa sua regione, una certa idea che noi sia1no venuti elaborando e che consente di interpretare i problemi della promozione metropolitana di Napoli ed i problemi dello sviluppo regionale, gli uni in rapporto dialettico con gli altri in una visione organica e globale. Un partito come il nostro è un pa,rtito di idee: di idee che prendono forma e sostanza dall'analisi dei problemi reali e soprattutto dalle connessioni fra i problemi reali, non di idee che sfumano nelle tradizionali giaculatorie dei ·discorsi elettoralistici, magari animati dalle miglioni intenzioni di modificare la realtà circostante, ma vuoti di contenuti programmatici che siano la risultante di una sofferta riflessione sui dati della realtà circostante che si vuole modificare e sugli strumenti cui sia possibile ricorrere per poterla modificare. FRANCESCO COMPAGNA 122 BibliotecaGino Bianco
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