Nord e Sud - anno XVII - n. 125 - maggio 1970

Le biblioteche pubbliche negli Stati Uniti iniziative seguì nel 1835 una legge dello Stato di New York che autorizzava i Con1uni a istituire a proprie spese in ogni circoscrizione scolastica una biblioteca; lo Stato avrebbe contribuito con sussidi. Sorsero poi nel primo ventennio del secolo XIX biblioteche per meccanici e per commercianti, che avevano, come dice il loro nome, interessi e finalità particolari; anche in queste le amministrazioni cittadine avevano ben poco da dire. Il fatto veran1ente nuovo fu l'interesse che i Comuni cominciarono ad avere per un nuovo tipo di biblioteca, che fosse al servizio di tutti. Questa manifestazione spontanea di autonomia amministrativa, la votazione di imposte ad hoc e lo stanziamento di altri mezzi finanziari allo stesso scopo, se nacquero dal solo desiderio di consentire all'abitante di una piccola comunità di avere una vita culturale, furono anche una manifestazione d'indipendenza e di autogoverno, che nelle cittadine di altri paesi si è verificata assai raramente. L'evento più importante fu la ricordata deliberazione dell'amministrazione della città di Boston nel 1847. Vi sono a questo proposito dei particolari curiosi. La spinta venne da un francese, Nicholas Vattemare, che voleva creare uno scambio internazionale di libri e d'informazioni. Intervenne allora un fattore non infrequente nella storia degli Stati Uniti: la filantropia. Il sindaco della città - J oseph Quincey - offrì 5.000 dollari per la fondazione di una biblioteca pubblica cittadina a condizione che l'amministrazione della città contribuisse con una somma uguale. Fu così votata una imposta speciale per la creazione ed il mantenimento di una b.p. È da segnalare che uno dei fondatori riteneva che quest'istituzione fosse d'importanza primaria per l'aiuto che poteva dare a chi era desideroso di « comprendere le questioni che riguardavano proprio i fondamenti dell'ordine sociale ». L'attuale b.p. di Boston ha sede in un grande edifizio, dove si svolgono numerose attività artistiche e culturali. L'iniziativa di Boston segnò l'inizio di un nuovo periodo; ma già precedentemente i fermenti culturali trasportati insieme con la cultura inglese spostavano l'interesse della Chiesa verso altri scopi prevalentemente laici ed illuministici. Così, ancor prima di Boston, due cittadine, Salisbury nel Connecticut e Peterborough nel New Hampshire, votarono imposte per la fondazione di b.p. Ed il progresso fu rapido. Già nel 1876 il numero delle b.p. comunali era tanto cresciuto da permettere la fondazione dell'Associazione Americana delle Biblioteche (American Library Association - ALA). E nello stesso anno l'Ufficio Federale per l'Istruzione pubblicò un rapporto di 200 pagine sulle biblioteche, che faceva la sto.ria del loro sviluppo. Dal 1775 al 1800 ne furono fondate 20, dal 1800 al 1825 179, nel venticinquennio sucessivo 551 e nel seguente 101 BibliotecaGino Bianco

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