Augusto Graziani dito da impresa a lavoratore che i nuovi contratti nazionali prevedono, avvengano nel Mezzogiorno in misura molto minore di quella ufficialmente stabilita. Nella discussione dei problemi sindacali in relazione all' economia del Mezzogiorno, la questione fondamentale riguarda la posizione del sindacato in quanto organizzazione nazionale nei confronti del problema regionale del Sud. Non è mancato chi ha fatto osservare che foia le rivendicazioni sindacali il problema del sottosviluppo del Mezzogiorno è sempre stato incluso con enfasi assai minore di quel che ci si sarebbe potuti attendere da una organizzazione che per definizione è destinata a tutelare gli interessi dei lavoratori. Come deve spiegarsi questo interesse attenuato che i sindacati sembrano portare al problema meridionale? Esso potrebbe essere dovuto al fatto che il problema meridionale viene percepito come problema rilevante per ogni singolo cittadino e avente una rilevanza specifica minore per il lavoratore in quanto tale. D'altro canto, l'interesse m.eno imrnediato mostrato dai sindacati per i problemi meridionali potrebbe anche essere dovuto ad un conflitto di interessi fra lavoratori del Nord e lavoratori del Sud, conflitto nel quale gli interessi dei lavoratori del Nord, più agguerriti, più consi,stenti sotto il profilo numerico ,e meglio organizzati, finirebbero inevitabilmente col prevalere. È indubbio che, negli anni passati, i problemi dei lavoratori siano stati profondamente diversi nelle regioni industrializzate e nel Mezzogior.no. Nel Nord, il problema essenziale del sindacato era di natura rivendicativa, e investiva direttamente ed in misura prevalente la questione ,dei Hve1li salariali. Specie negli anni iniziali del miracolo economico, la pres 1 sione della disoccupazione indeboliva l'azione sindacale e faceva sì che l'aumento -dei sa-lari restasse sempre inferiore all'aumento della produttività; l'obiettivo principale del sindacato era, di conseguenza, un obiettivo salariale, e l'intera azione sindacale veniva rivolta a difendere la posizione del lavoratore nella distribuzione del reddito. Totalmente diverso il problema del lavoratore meridionale. ·Qui il problema primario era quello della disoocupazione strutturale, e deHa necessità di accelerare gli insediamenti industriali al fine di creare nuovi posti di lavoro. Nel Mezzogiorno, la lotta sindacale avrebbe dovuto quindi esplicarsi non sul terreno rivendicativo della conquista salariale, ma sul terreno della politica degli investimenti e delle riforme strutturali. Mia sotto questo profilo, le forze sindacali del Mezzogiorno erano troppo deboli per essere in grado di condurre una lotta autonoma, diffe8 BibliotecaGino Bianco
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