Nord e Sud - anno XVII - n. 124 - aprile 1970

.. Argomenti altro punto: la trasformazione che qui •si vuole ipotizzare, per la sua - ampiezza e la sua complessità, non può dare i suoi frutti in breve tempo. Appunto p,erciò oggi, all'inizio 1degli anni '70, bisogn·a cominciare a gettare le basi .dell'orga·nizzazione statale deg1i anni '80. / Com'è noto, l'Esecutivo è oggi ·strutturato su diciannove Ministeri: Tesoro, Finanze, Bilancio e programmazione economica, Grazia e giustizia, .Affari esteri, PubbLica istruzione, Interno, Lavori p1 ubblici, Trasporti e aviazione civile, Poste e telecomunicazioni, Difesa, Agrico1 ltura e foreste, Industria, commercio ed artigianato, Lavo,ro, e p,revidenza sociale, Commeroio con l'estero, Marina mercantile, Pa!rtecipazioni statali, Sanità,. Turismo e spettacolo. Si può cominciare subito a notare che questa rip•aritizio1 ne no,n costituisce il risultato di un piano organico. La cosiddetta « legge di Governo», anche se prescritta dalla ·Costituzione, a ventidue anni dalla promulgazio11e •di questa continua a riman 1 ere nel limbo, ,dei buoni propositi. Tutte le modifiche nella struttura di Go,verno che sono state compiute dal dopoguerra ad oggi sono 1state dettate da necessità contingenti, ,da esigenze particolari e settoriali. È ma·ncata, o al,meno è stata insufficiente, la visione globale del coordinamento da attuare fra gli organi dello Stato. Bisogna precisare questo punto. Oggi, se si vuole ottenere un vero coo:ridinamento, inteso come ininterrotta a·rmo,nizzazione ,delle attività di vari organismi, è indi1spensabile ricorrere a strutture p,ermanenti, operanti in stretto e continuo collegamento con gli organismi ,da coordinare. È .molto ,dubbio che ciò si possa ottenere con dei Comitati interministeriali, che, ·p·er la ,loro stessa •natura, ·possono costituire p1 reziosi stn1n1enti di incontro e di confronto, di riunioni p-eriodiche an,che frequenti o f~equenti,ssi,me, ma non organi tecnici adatti a seguire - giorno, per giorno, ora per 01 ra o minuto per minuto - l'evo,lversi del1le situazioni. I Comitati interministeriali sono elementi insostituibili del coordinamento ,da attuare in sede poli,tica, sono « veicoli » indisp,ensabili per la trasmissione delle •direttive poli,tiche ail 1 'amministrazione attiva, ma, se non p·ossono contare su origani tecnici essi p-ure intermini,steriali, rappresentano soltanto 'lma soluzione monca. Chiusa la parentesi, si può tornare all'attuale struttura del.l'Esecutivo, p·er porre in evidenza un'al·tra delile •sue « lacune » (anch'essa collegata aLla mancanza •di una « legge 1di Governo» adegua,ta ai tempi): la mancanza di organismi idonei a fronteggiare alcune delle più im.po-rtanti esigenze del1 la vita moderna, ed anche delle moderne at-tività di governo, come la ricerca scientifica e _tecnologica, i rapporti con il Parlamento e così via, mancanza alla quale, in più di una occasione, si è cercato di 85 .. ~.Bibli:oteca Gino Bianco -

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