Enrico Vitiello La punizione dei colpevoli, tuttavia, -avrebbe avuto un minore rilievo se, al tempo stesso, non si fossero anche indagate le cause che avevano reso possibili certi abusi. Su· questo punto l'a11alisi del ·e.e., anche se non è completa, rappresenta tuttavia un notevole passo 1 avanti, poiché certe responsabilità non sono state attribuite a singoli individui, ma al partito nel suo complesso. « Negli organi dir,igenti non si rispettavano le no1 rme di democrazia interna di partito, i principi di direzione e lavoro co,llettivo. Misure d'importanza eccezionale per la vita sociale e politica del paese erano prese senza un'analisi ·approfo,ndita e senza un dibattito collettivo negli organi dirigenti del Parti~o. Si manteneva uno stato di sospetto e di diffidenza nei confronti di membri del e.e., quadri dirigenti del Partito e dello Stato » 12• Do1 po la riabilitazione, i resti di Patrascanu sono stati trasferiti nel Monumento degli Eroi del Socialismo, dove riposa anche Gheorghiu-Dej, e le sue 01 pere so1 no state ristampate e rimesse in circolazione. La riabilitazione di Patrascanu potrà rap·p·resentare una tappa importante nella storia della Romania, se dalla condanna del passato, dalla denuncia degli errori e dei delitti commessi dagli stessi comunisti discenderà l'impegno concreto di restaurare la legalità ed impedire il ripetersi degli abusi. Due anni fa, qt1alche giorno dopo la storica seduta del e.e. Ceausescu, dando prova di un notevole coraggio politico, disse: « Ci resta ancora molto da fare: occorre raggiungere lo stadio in cui l'uomo possa sentirsi perfettamente libero e padrone di se stesso ». È t1na strada lunga ed irta di ostaco 1 li, ostacoli che si chiamano Unio,ne So·vietica, Patto di Varsavia ecc. Con questi ostacoli do,rrà confrontarsi l'innegabile abilità della ·diplomazia romena: l'importante, per ora, è di • muovers1. ENRICO VITIELLO 12 Ibid., pag. 69. 74 .. BibliotecaGino Bianco
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