·' Editoriale I . bero presentare di riproporre l'inserimento del PCI nell'« area del governo e del potere ». e di riproporlo a partire dalle vistose forme della partecip·azione diretta o indiretta ai governi regionali? come recuperare le condizioni di una durevole stabilità politica, non insidiata dai contrasti e dei giochi di interdizione fra le correnti dei due più compositi partiti della maggioranza, quando è chiaro ormai che la linea divisoria fra pregiudizialisti ed aperturisti nei confronti del PCI passa all'interno della DC ed all'intern.o del PSI e, potremmo dire, nel mezzo della DC e nel mezzo del PSI, nel senso che non si tratta di una linea divisoria che taglia fuori alcune « frange », come suol dirsi, 1!1,adi una linea divisoria che taglia in due sia l'uno che l'altro partito o quanto meno potrebbe tagliarli in due? A questi come a.d altri interrogativi che condizionano la crisi politica della Repubblica non c'è che una sola risposta di orientamento generale, che p·oi condiziona ogni altra risposta di interesse particolare, relativamente a qz,esto o a quel problema specifico, di schieramento o di contenu.ti: recuperare le condizioni di quella solidarietà democratica che ha consentito alla Repubblica di superare tutte le crisi della sua adolescenza. Quan.do si f assero recuperate le condizioni della solidarietà democratica, nella consapevolezza che senza solidarietà democratica non c'è stabilità politica e senza stabilità politica non c'è sicurezza delle istituzioni repubblicane né prospettiva di portare avanti una vera e propria strategia delle riforme, l'obiettivo dell'e1narginazione del PSU, tanto settariamente perseguito dalle sinistre della DC e del PSI, la pregiudiziale dell'anticomunismo, altrettanto settariamente dichiarata dalla destra della DC ( è di ieri la presa di posizione dei Bettiol e dei Grleggi contro le regio11i) e dalla destra del PSU, perderebbero gran parte della loro carica politica: perché nel quadro di i,na ricomposta e riqualificata solidarietà democratica il PSU non sarebbe un imp·edimento, come si ritiene che sia oggi, ma un s11.pporto, come lo è stato nel migliore dei governi De Gasperi e nel momento della svolta di centro-sinistra, alla strategia delle riforme ed il PCI non potrebbe aspirare attraverso inserimenti nelle regioni a concessioni sul piano della politica estera, degli impegni atlantici ed europeisti che sono gli impegni che qitalificano in senso democratico la politica estera italiana e garantiscono l'ancoraggio dell'Italia al mondo moderno, alla civiltà laica del mondo moderno (ancoraggio indispensabile per contrastare le tentazioni di isolamen.to più o meno neutralistico in un Mediterraneo le cui acque sono percorse dalla . . . -flotta dell'URSS, sulle cui sponde imperversano le dittature militari di destra e di sinistra, nel cui bq.cino· prosperano regimi clericali di destra ' e di sinistra). • s "" . .Bibliote.ca G·no ·sianco • - I -
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