f Antonino de Arcangelis-Bruno Lauretano le denunzie ad ogni livello, alcuna ristrutturazione assistenziale adeguata ai gravissimi rilievi statistici.. Bastereb1b·e, a documentarlo, la scomparsa dall'Annuario Stati 1stico, Italiano 1 degli ultimi due anni, di ogni dato sulla distribuzione territoriale dell'assiste11za O.N.M.l. per cui, dal tempo della nostra prima indagine, non è stato più possibile procedete a valutazioni comparative. Del resto le pro·spettive dell'infanzia italiana daranno amari frutti statistici fin quando alle discriminazioni assistenziali farà riscontro, l'incapacità della classe sanitaria che pure alle necessità dell'infanzia è preposta - quella dei pediatri - di denunziare efficacemente i corretti limiti del p,roblema; incapacità confermata dalle affermazioni del Presidente della Società Italiana di Pediatria (professor Giovanni De Toni, di Genova) il quale, nel corso di una recente polemica a proposito delle reStponsabilità dell'O.N.M.I. ha sostenuto che la mortalità infantile sarebbe in Italia trop·po. elevata perché le cattedre universitarie di pediatria sono, trop 1 po poche! La questione passa così definitivamente nelle mani della classe politica. Essa soltanto, se lo vuole, può modificare la situazione - anche se non ne viene fatta richiesta con scio·peri o cortei di p,rotesta dall'infanzia interessata - sulla traccia di quel senso civico che impone appunto d1 soccorrere primariamente ohi no,n è nep•pure in condizioni di chiedere l'aiuto di cui ha bisogno. E potrebbe iniziare a farlo immediatamente con alcuni provvedimenti che non porterebbero aggravio notevole della pubblica spesa, quali la propaganda dietologica intensiva, o una regolamentazione per la prescrizio,ne di pro,dotti dietetici per l'infanzia, o un più severo controllo sulla pubblicità dei prodotti alimentari; e programrnando le ulteriori iniziative in base a quelle che saranno le futu.re disponibilità del bilancio statale. Tre anni or sono constatam.mo con soddisfazione di avere, col nostro articolo, suscitato l'interesse dell'on. Mariotti, allora Ministro •della Sanità, cl1e, attraverso il capo del suo Ufficio Stampa, si dimostrò come noi preoccupato della situazione. Oggi che lo vediamo tornato a quella carica ci auguriamo che il suo interesse 1 per questi p~dblenii (che egli ritrova praticamente immutati), non si sia affievolito; vogliamo 1 anzi sperare che questo interesse possa ricevere ulteriore stimolo dalla documentazione che abbiamo cercato di fornire. ANTONINO DE ARCANGELIS Un esperimento di '' scuola aperta,, Nel rione Traiano di Napoli, una specie di città-satellite abortita, una periferia squallida e dep,ressa, corsa da valloni, che dovevano rappresentare un'.oasi di verde e 1 che fungono da luogo di discarico delle immondizie e da ricettacolo a topi, a coppie equivoche ed a ragazzi che nelle ore di luce vi trovano il gioco e qualche volta la morte, in questo vivaio alienante, dove 56 BibliotecaGino Bianco
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