Giulio Picciotti sgombrasse le incertezze e desse il via ad una nuova concèzione di rapporti tra l'ecclesia e il secolo. « Di fronte alla secolarizzazione del mondo quale atteggiamento· assume la fede cristiana? Nell'attuale mondo secolarizzato la fede cristiana ved?, un valore positivo - ri-. sponde p-adre Giuseppe De Rosa sull'altra rivista ro•mana dei gesuiti 8 • Infatti - aggiun·ge - l'autonomia dei valori terrestri che la secolarizzazione propugna ed attua è 1,1,n'esigenzadel cristianesimo ... Le realtà terrestri, come lo Stato, il diritto, la cultura, la filosofia, le scienze, l'econom.ia per la fede cristiana non sono dei puri mezzi per il raggiungimento del fi11esoprannaturale dell'uomo - la salvezza eterna - e della storia - l'instaurazione del regno di Dio· -, ma sono dei valori in sé, perciò dei fini in sé, aventi quind'i una propria consistenza, una propria bontà ed una propria verità, - che non mutano dal fatto di esere ordi11ati al fine soprannaturale dell'uomo e della storia ». « Con l'affermazione dell' autonom.ia, anche morale, del morido la fede cristiana rigetta ogni forma di ' integralismo ', cioè ogni tentativo ed ogni pretesa di assumere il ' mondo ' nella 'fede '... rigetta, in altre parole, il totalitarismo religioso, che vuole ·desumere dalla sola fede la risposta a tutti i problemi della vita pubblica e privata ». Questa visione dei problemi, di cui o·ggi si discute nel mondo cattolico, ri,chiederebbe un•a revisione ampia, se no·n totale, ,dei rapporti no.n solo ,della chiesa italiana verso le organizzazi,oni di cattolici op·eranti nel politico e nel sociale, ma anche una considerazione da p,arte di queste ,della loro natura di essere di c·attolici e non cattolici e -dell'ambiguità ,di fondo •che compo~ta, necess.ariamente, l' o,perare co•n una qualificazio,ne religiosa nel politico e nel sociale. È una assunzione di una po·sizione di coerenza che p·eu:- quanto, riguarda le ACLI sotto la presidenza Gabaglio sembra sia totalmente mancata. Ma la storia •del contrasto ACLI-CEI, no·n si è fermata alla lettera di Po,ma, •di cui fino·ra ci siamo occupati. Più ·diplo,matica di quella, ma no•n diversa nella sostanza è stata la lettera che il segretario, 1di Stato -car,d. Villot, in occasio·ne della festa di S. Giuseppe, ha indirizzato all'assistente nazionale delle ACLI mons. Pagani. La lett,era esprime il « coinpiacimento del Papa per la feconda opera del Patronato » ACLI, ed aggiunge che la celeb-razione « offre a Sua Santità l'occasione per invitare le ACL! a restare sempre fedeli alla lo_roimpostazione originaria e statutaria ». Anche se i toni sono di8 « La Civiltà Cattolica», 7 marzo 1970. so Biblioteca Gino Bianco
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