Nord e Sud - anno XVII - n. 124 - aprile 1970

Giulio Picciotti L'ipoteca posta dall'ACPOL. Al suo primo con\regno, il 30-31 agosto 1969 a Grottaferrata, dopo• il Congresso delle· ACLI di T'orino, Lab9r aveva potuto dire: « è indispensabile che l'ACPOL abbia oggi irria dimensione politica da offrire al dibattito dei militanti, a molti eh.e tanto attendono da noi. Essi appartengono alla sinistra politica italiana che comprende una sinistra partitica, una sinistra sindacale, u.na sinistra sociale. Guardano a noi con interesse molti socialisti ... Molto attendono da noi i lavoratori cristia.ni delle ACL/ e del sindacato, i quali da tempo nella DC o nel partito socialista italiano, nella loro politica moderata e sociale riforn1ista, denunciano l'integraziorie nel sistema neocapitalista ». Ed ecco infine la teoria del « missile a tre stadi », di Labor 1 , scritta intorno al nove·mbre '69: « nel[' era spaziale, il missile ascerzsionale per gli stessi lavoratori cristiani non può essere che radicalmente e qualitativamente diverso. I lavoratori cristiani trovano ancora un loro primp stadio ascensionale (editcativo-sociale) nelle ACL/... un secondo stadio ascensionale, quello sindacale... rimane aperto il problema del terzo stadio, quello politico ... Un missile reale, destinato cioè a realizzare una promo·zion.e globale effettiva dei lavoratori ... non potrà mai decollare senz·a il completamento del terzo stadio: un grande mov'imento politico popolare per uria strategia del cambiamento ». Sta di fatto che, anche dopo, T'orino, Labor ha continuato a co-nside·rare le ACLI come uno sta,dio del suo missile. Siamo• in novembre e al centro della discussio·ne politica sono l'esaurimento ,del mono·co.Jo,re e la possibilità di un rilancio del centro-sinistra, mentre colo,ro che a quest'ultimo si o,p,p.ongono parlano di « crisi al buio» che potrebbe portare dritti alle elezio-ni politiche anticipate. M,a se non ci fossero state quelle politiche, era certo che in primavera •Cisarebbero state le elezioni amministrative e regionali. Labor ha presente, in quello scritto, la sca,denza ·eletto·rale. Nel caso •delle amministrative egli intravede « il lento maturare - nella conquista di poteri reali - di un. movime11to popolare che nasca dalle autonomie e per creare nuove solide autonomie strutturali, che nasca da molteplioi esp·erienze di autogoverno e di autocoordinan1ento delle forze operanti nel mo-vrimento sociale e politico. Un 1novimento che ovviamente scaturisca dal movimento operaio, e sia 1 LIVIO l,ABOR, In campo aperto, ed. La Nuova Italia, novembre 1969. 42 BibliotecaGino Bianco

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