I· / I Le quattro domande del cardinale Poma ,I richiesta di chiarimento. Inoltre, proprio quella contingenza politica l1a determi,nato una po,lemica sulla stampa quotidiana p·ro e contro le ACLI, p·ro e, •contro· la CEI, una p,olemica intere,ssata e del tutto sup·erficiale rispetto ·ai problemi sia politi,ci sia ecclesiali che il co:ntrasto in atto sottintende.· In campo politico, la fine del collateralismo con la DC e l'autonomia uscite dal congresso di Torino ha,nno aperto, un problema c-oncreto di scelte che no1n è stato chiarito. Possiamo concedere tutto: vuoi che no·n siano ancora maturate nella loro, completezza, vuoi che esistano riserve rispetto all'occasione storica; sta ,di fatto che l'indeterminatezza permane, sia rispetto, ai fini concreti che non si,a-no quelli non meglio definiti di una nuova « civiltà del lavoro·» (anche padrie Giuseppe D·e Rosa st1lla. « Civiltà Cattolica » ebbe a rilevarne la gene·ri1 cità), sia rispetto alle vie e agli strumenti attraverso i quali le ACLI intendono portare· avanti la loro- presenza politica. In•o1tre, le oscillazio,ni della magigiora·nza aclista neigli ultimi anni sono state tali -da non autorizzare a ·p·ensare cl1e la riflessione sia stata sufficientemente approfondita e condotta avanti con co,erenza. Valga per tutte una citazione. Al Co·nsiglio Nazio-nale del 15-16 febbraio 1969, precedente di pochi mesi il congresso di Torino, Labo,r aveva ,affermato testualmente: « Come be11e diceva Gabaglio nel comitato esecutivo del dice1nbre 1968, per evitare che il PCI rappresenti il raccordo· d'el dissenso, noi dobbiamo in qualche nzodo dare il nostro apporto perché sia occilpato a sinistra lo spazio lasciato vuoto dall'inconsistenza del partito socialista italiano... Abbiamo tanti meriti di fronte a.i la1,7oratori italiani per questi 24 anni di rappresentatività sociale ... Abbiamo tanti meriti per il sostegno e l'impitlso dati alla rappresentatività sindacale dei lavoratori; apriamo un nuo1;0 capitolo della nostra storia anche per quanto riguarda la rappresentatività 'politica ' dei lavoratori stessi ». Era il momento in cui qualcuno poteva pe:nsare ad una frattura della sinistra lo,mbardia.na dal PSI (u·nificato) più che a,d una scissione socialdemo,criatica, quale invece· è stata. « Diamo vigorosamente il nostro apporto - dice·va ancora La·bor in quella sede - ad un lavoro d.i dibattito e di confronto cultu_rale, civile e politico delle forze sociali di sinistra democratica ... potremo evitare la paventata 'inutilizzazione politica ' dei lavoratori aclisti rispetto all'ipotesi di· una alternativa democratica di sinistra che impegni anche gli uomini dei sindacati, i giovani, gli studenti, i molteplici gruppi di opinione, i moltissimi disimp·egnati e non solo le sinistre deluse dei partiti ». L'B marzo, come ·ab·biam.o ricordato, naiscev.a l'ACPOL. 41 ·~BibliotecaGino Bianco -
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