Giulio Picciotti Torino e ap·profondire alcun.i aspetti della nostra analisi·>~. Tali inco,ntri no·n ebbero un se·guito. A dicembre· avvenne il primo incontro ufficiale tra il card. Poma e la P'residenza d-el movime·nto. Quali siano state le posizioni espresse dalle due pa~ti non è noto. Nella relazion-e al Consiglio nazionale delle· ACLI del marzo,, Gab,aglio ha lasciato· capire· che no•n dov,ette a·ndare tutto liscio: « in questa occasione abbiamo ribadito la nostra piena disponibilità ad esaminare le questioni che l'azione delle ACL! poteva sollevare e le preoccupazioni pastorali dei vescovi nelle sedi p1iù opport11ne che ci potessero venire indicate ». Il che presumibilmente significava che le ACLI rifiutavano quella come sede v.alida di disct1ssione·, ma non pro•ponevano una sede alternativa. Siamo al 15 gennaio, Paolo VI concede a Gaba·glio una udienza· p·rivata: so,n.op-assati più di sei mesi dal congresso· ed è l'inizio dell'an.no, il tempo degli au1 guri. Altre volte, dopo i C·O•ngressiaclisti, no·n solo il Presi,dente·, ma tutta la nuova co·mpagine direttiva del movimento veniva ricevuta, e l'« Osservato·re Romano» riportava co,n evidenza la cro•n.a·ca dell'avvenimento. Questa volta Gabaglio andò accompagnato soltanto dall'assistente· e-entrale mons. Pagani, e sul giornale vaticano comparve un breve formale· co,mu.nicato, ch.e j cono,s.citori di cose d'oltre Tevere definiro,no « fred,do· ». Cosa disse Pao1o VI a Gabaglio? Lo stesso p,residente delle ACLI ha affermato nella citata relazione al Co1 nsiglio nazionale: « colsi tln auspicio, un invito al dialogo c1 on la CE/ per far chiarezza sui nuovi · orientamenti delle ACL/; un mio siLccessivo collo·qz,1,iocon mons. Benelli, sostituto alla Segreteria dli Stato, portò ad analoghe conclusioni ». Se era questa la sede di dialogo cui Gab·aglio, si era implicitamente riferito nel collo-quio co,n Poma, proprio da questa sede veniva ora il rinvio al dialo-go diretto con la C'EI. Ma le ACLI non presero alcuna iniziativa per un collo,quio con la CEI, tranne una lettera del 10 febbraio ·di Gabaglio a mo-ns. Q·uadri per la ripresa de.gli inco·ntri interrotti, quando quella fase interlocuto·ria e informale ap·pariva dalle· co,se ben superata. Si arriva così al 6 marzo. Gabaglio viene invitato alla sede de]la CEI, dove tro-ve·rà a riceverlo mo,ns. Pangrazio, se·gretario, della Conferenza episcop·ale, e mo1 ns. Costa, presidente della commissione episcop·ale per il laicato, che· gli consegnera.nno la lettera ,del p•residente della CEI. Se qu-esta è la cronaca, la .sua rico·struzione mette in luce che la contingenza politica (eventualità di elezioni anticip·ate e divorzio) po•ssono esser.e stati elementi a-ggiuntivi, m.a no·n d-eterminanti ·della 40 Biblioteca Gino Bianco ·
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