Nord e Sud - anno XVII - n. 124 - aprile 1970

Le quattro do1nande del cardinale Poma gesuiti, ma è quell'affermazione che chiari 1sce il clima determinatosi agli inizi di febbraio. Per queste circostanze (elezioni anticipate, che sembravano ormai certe, e il contrasto sul divorzio) la lettera di Poma alle ACLI finiva inevitabilmente per a1pparire un duro e affrettato richiamo della gerarchia alla disciplina dei cattolici, un serrate le file intorno alla DC. In quei giorni il Presidente dei Comitati Civici, Luigi Gedda, e il Vice presidente Ugo• Sciascia (noto per la felice sicurezza -dogmatica con la quale con.duce il televisivo « Vivere insieme » sui problemi della famiglia) pensavano di riorganizzare i Comitati Civici per condurre una nuova crociata. Se non vi fosse stata tutta questa serie di circostanze - ma la collocazione storica di un atto contribuisce a definirne il valore e il significato - forse· la lettera del card. Poma avrebbe suscitato minore clamore, ma no·n sarebbe stata per questo meno importante. Sembrò un fulmine a ciel sereno, ma occorre dire che n.on giunse all'improvviso, il 6 marzo 1970. Era il punto, di particolare fermezza, di un processo, piuttosto che l'inizio di una richiesta di chiarimento. I rapporti delle ACLI con la presidenza della CEI erano entrati in tensione ancora prima del congresso di To-rino· (e forse an.drebbero analizzate più a fondo, sulla base di testimonianze e di documentazioni che a tutt'oggi mancano, le circostanze che portarono alla ,decisione di Labor di lasciare la Presidenza del movimento). Una richiesta di cl1iarimento, avanzata ,dall'allora presidente della CEI card. Urbani, fu indirizzata a Labor nel marzo 1969. Labor non fece seguire una risposta; ma gli dovette risultare chiaro·, se non l'avesse fino ad allora avvertito, ch·e non avrebbe trovato consenso alle sue « sperimentazioni politiche ». Il testo ,della lettera di Urbani non fu mai pubblicata dalle ACLI. L'atto ,di nascita dell'ACPOL è ,dell'S m·arzo 1969. La tensione tra la CEI e le ACLI si è venuta avvertendo maggiormente dopo il congresso di Torino (giugno 1969). Nell'autunno la CEI fece un son,daggio indiretto sulla disponibilità delle ACLI a discutere le tesi e ancor più le prospettive uscite dal Congresso nazion,ale. Fu mons. Quadri - forse la persona più ·a,datta perché ex a·ssistente nazionale delle ACLI ed al presente componente della Commissione della CEI p.er il laicato, con particolare interesse per · i problemi sociali - a prendere l'iniziativa che portò a due riunioni (27 ottobre e 19 novembre) « per discutere - dirà Gab·aglio al Consiglio nazionale del marzo 1 scorso - delle implicazioni delle scelte di 39 ~ Biblioteca Gino Bianco -

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