Nord e Sud - anno XVII - n. 124 - aprile 1970

Angelo Flores studiate (tesi di laurea); 2) nella verifica delle conoscenze circa le discipline per le quali la laurea .debba avere valore abilitante ( colloqui); 3) nello svolgimento 1 di una lezione ii11p.rese11za ·degli alunni e della Commissione, allargata con la partecipazione di un professore di ruolo di scuola secondaria. b) Il piano degli studi dovrebbe co,mprendere un gruppo di discipline comuni a tutti gli indirizzi (per esempio, teoria degli insiemi, algebra, logica simbolica, psicopedagogia, sociolo 1 gia) e un secon,do gru,p•po·di materie specifiche del corso prescelto. Gio,va richiamare a riguardo l'attenzione del convegno che il problema è stato studiato da una Commissione dell,a facoltà .di Scienze, dell'università di Napoli, che ha proposto finora un corso di laurea incardinato per metà su discipline cl1e interessino la ricerca metodologica (psicopedagogia, didattica, sociologia) e per l'altra metà sttlle discipline •da insegnare 27 • I laureati presso altre facoltà, ·aspiranti all'insegnamento, dovrebbero in ogni caso sostenere gli esami relativi alle discipline comuni a tutti gli indirizzi e l'esame di laurea abilitante (che, co•me si è detto, accerta anche il possesso, delle conoscenze sulle materie che si ,devono insegnare). In tal mo1do si crea un,a delle possibilità per un reclutamento indiretto òel personale docente di ,materie tecnich·e e artistiche. Questo ripiego, che sembra dignitoso, trova immediata giustificazione nel fatto obiettivo che i conco1 rsi, cui oggi si accede con le lauree in ingegneria, vanno spesso deserti. 8) I pericoli della proposta. - Vanno, peraltro, segnalati i pericoli collegati alla proposta •di istituzione di una apposita facoltà per la preparazione degli insegnanti. a) il primo, pericolo, consiste nell'ipotesi che di una facoltà siffatta possa subito imp·adronirsi la facoltà di Magistero. Se si considera che queste facoltà so1 no1 _ - ·diciamolo se11za riserve - la « brutta copia» delle facoltà di lettere (a meno, del corso di abilitazione alla vigilanza scolastica) si comprende già il motivo p·er cui deve p·roporsene l'aboli-:- zione. Ma su'Ssiste un più grave motivo consistente in un pericolo 1so ritorno ad una impostazione ·degli stu•di al di fuori della « scieriza » (cosa 2 7 Cfr. GIULIO CORTINI, Situazione e prospettive dell'indirizzo didattico della laurea in fisica (relazione tenuta al Congresso dell'Associazione degli insegnanti di fisica, Roma, 3 novembre 1968, pag. 16 del ciclostile distrib·uito n,eI « seminario didattico» dell'Università di Napoli). 124 Biblioteca G-inoBianco

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