I Angelo Flores lo sviluppo ·della cultura e la ricerca scientifica e tecnica ». Non sembra indispensabile una competenza specifica i,n diritto costituzionale per capire che si ha uno sviluppo della cultura quan,do questa p,uò diramarsi in ogni direzione ,del sapere. Discende, come condizione necessaria, che la cultura non è una sola o nessuna a seconda che i suoi gradi di libertà possano o no assegnarsi ad arbitrio. Se poi si tien conto del significato letterale del,la parola e del carattere democratico che riveste l'intero arco ,della nostra Costituzione si trova, come condizione sufficiente, che i suddetti gradi ,di libertà sono tutti i problemi dell'umanità. Se, infine, si considera che il legislatore prolunga la dicitura della no·rma con il richiamo alla « ricerca scientifica e tecnica », aipp·are evidente che la frattura può nascere solo quando la oultura deve elevarsi a dignità di scienza, ma, in tail caso, è o,vvio che non sorgono « due tipi di cultura », ma due diversi livelli di un medesimo edificio culturale. D'altra parte c'è da osservare che la stessa Costituzione, nel sancire la libertà d'insegnamento dell'arte e della scienza (art. 33), ingloba in questo bi,nomio qualunque forma di attività del pensiero, e ciò conferma che esiste un solo umanesimo, anzi che umanesimo e scienza si identificano. In altri termini solo •dalle parole « arte » e « scienza », adoperate dal legislatore, può enuclearsi, come particolare componente culturale, l'umanesimo letterario ( che appare, dunque, come un sottoinsieme del1 'universo mentale della scie11za). Sicché essendo l'insieme ambiente, di tutte le comp,onenti culturali, preval 1 enti al sottoinsieme suddetto, è possibile stabilire una corrispondenza biunivoca soltanto fra la letteratura e una parte della scienza. Ciò significa, in opposizione alla tesi gentiliana, che non esiste una relazion.e di equivalenza 15 fra gli enti che definiscono la cultura letteraria e quel,li che, invece, definiscono la scienza. È chiaro, allora, come non sia reversibile il cammino dalla scienza verso la letteratura e cioè co,me si ,debba, invece, andare - in modo del tutto naturale e canonico - ,dalla scienza verso la letteratura. In altre paro,le i concetti primitivi ·sui quali poggia la tesi •degli idealisti sono parte del 1nodello, più esteso entro il quale op·era, per legge naturale, la mente umana. Resta, dunque, spiegato come alla tesi degli idealisti sia rimasto associato il risultato dannoso •dell'uomo culturalmente dimezzato. Questo risultato non sft1ggì agli uomini di pensiero della Resistenza tanto è vero che la Costituzione suggerisce subito, al paese la liberazione dalle strettoie assiomatiche della vecchia cultura. Non è dunque la logica soltanto e l'esempio di altre civiltà che suggeriscono all'Italia, e 15 Nel senso della teoria degli insiemi, cioè una proposizione che goda delle proprietà riflessiva, simmetrica e t.ran1 sitiva. 114 Biblioteca Gino Bianco
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