Angelo Flores vengono co,llocate in p·osizione periferica; le lingue straniere vengo,no sospettate di provincialismo e di in·debolimento della coscienza patriottica; la storia dell'.arte, che si tentò di intro-durre nell'insegnamento fin dal 1884 8 , viene affidata per incarico e, quel che è più grave, ai laureati in lettere classiche; le grandi linee del pensiero econo 1 mico italiano, tracciate da Nitti, Fortunato, Paret,o, Sella si perdono nell'improvvisa apparizione di nuovi tracciati ideologici, costituenti un curiosissimo mosaico; la Chiesa di Roma grida le sue vittorie con i Patti Lateranensi; infine, la ripresa dell'ideologia del superuomo, congeniale allo spirito antidemocratico del mom-ento. 2) Conseguenze della teoria. - Perdura, con meraviglia, questo inquietante sistema di ipotesi sul quale poggia, come innanzi si diceva, il patrimonio culturale del nostro paese. Quel che è più grave è la persl1asio-ne che la coscienza nazionale abbia mutato 1 orientamento) rispetto alla vecchia id-eolo1 gia. È fa·cile, al contrario, convincersi che la cultura idealis 1tica resiste al pilotaggio degli altri sisten1i i•deolo1gici: basta osservare che le componenti culturali, raffigurate nei programmi di correnti politiche democr:atiche, risentono, fortemente delle posizioni di un umanesimo di tipo superato 9 • _Ecco perché ogni ripensamento politico è spesso trascinato nelle gole di interessi ·demago1 gici •e setto~ rial.i. Rista.gna nelle b·asi culturali del vecchio ·p·ensiero, la coscie 1 nza del cittadino e del professore, perché la scuola italiana marcia ancora sulle gui,de di pro1grammi d'insegnamento 1 10 del tutto diffo1 rmi dalle esigenze della società che avanza nella ricerca scientifica e nella tecnica; mentre so1 vietici ed americani conquistano 16 spaz1 io, noi discutiamo sul pro,b,len1a delle « due culture» in attesa che il « demiurgo » venga a fame una so1a, oppure che arrivi « quella circolare ministeriale » che dalle due culture asporti u11 pezzo, affinché tutto resti come prima: « dum Romae consulitur S-aguntum expugnatur »...! Persiste il sistema di reclutamento dei docenti b·asato. solo su conoscenze culturali del concorrente e misurato -da una « legge truffa» 11 che - cosa davvero· strana - introdusse, a suo tempo, una diversa regola s Cfr. T. ToMASI in Idealismo e fascismo nella scuola, pag. 54, 1969, La Nuova Italia, Firenze. 9 Cfr. il mio articolo Il latino e la riforma della Scuola in rivista « Note di politica e di cultura», n. 3-4, 1970. 10 Nei licei sono ancora quelli predisposti da11a Commissione Alleata (1944!). 11 Cfr. i miei articoli: Concorsi a cattedre, nn. 11 e 12, 1960· de « La Voce Repubblicana » e i nn. 73,-74-ìS, 1%0 riportati nello stesso quotidiano. 110· Biblioteca Gino Bianco
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