Nord e Sud - anno XVII - n. 124 - aprile 1970

DOCUMENTI I • nuovi • • 1nsegnant1 di Angelo Flores :~ 1) L'edificio assiomatico degli idealisti. - Il pro,blema della formazione e del reclutamento ·degli insegnanti deve avere, a mio avviso, come principale centro di discussione il concetto di « cultura». Al riguardo è conosciuto l'edificio, orribilment~ antiquato, delle enunciazio·ni proposte dagli idealisti: a) desolata la scuola dove entra la scienza; « quella scienza che togli,e il respiro·, ..., quella scienza che con i suoi schemi, le sue formule, le sue leggi, i suoi tracciati, i suoi preparati, i suoi cadaveri e le sue piante disseccate e le sue bestie impagliate, è come un mondo di spettri, dove l'anima sent~ il freddo della morte »; b) ... io_ non amo la pedagogia, io non sento la pedagogia, io sono nemico di quella pedagogia ch·e è stata il tormento delle nostre Scuo,le Normali, che vorrebbe essere il torm,ento delle Università, di tutti i futuri insegnanti, insegnando, loro pedantescamente quello che non p·uò essere insegnato, qullo che è arte spontanea del nostro cuore di educatori, quello , che è genialità dell'uomo che viene a contatto con al,tri minori di lui, che insieme con loro si avvia per l'ascesa della vita e dello spirito» 1 • Scatu 1 risce subito da queste idee l'implicazione gentiliana: « Sapere == sapere insegnare ». ·Così completata la corona assiomatica delle componenti ·culturali, l,a « filosofia dello spirito» crea una catena discendente, nell'ordinamento scolastico del paese, avente come « principio di minimo »: esiste una sottoscuola (istituto magistrale) fra tutte quelle aventi co,me « soprainsieme » il liceo cla~sico (l'istituto formativo per -;': Pubblichiamo il testo della relazione svolta dal prof. Angelo Flores al Convegno sui problemi della scuola medi.a superiore (Bologna, 21-22 marzo 1970). L'impostazione anti-idealista del discorso non ci trova concordi: com·e i nostri lettori sanno benissimo, « Nord e Sud » è una rivista crociana. Tuttavia ospitiamo volentieri la relazione di Flores perché ri teniarno che essa possa avere una efficace azione di stiL molo per un dibattito che, data l'importanza dell'argomento, non sarà mai abbastanza ampio e approfondito. 1 G. Gentile, Discorso al Senato, 5 febbraio 1925 in rivista «·Levana » del gennaio-febbraio 1925, p. 18. 108 Biblioteca Gino Bianco

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