Nord e Sud - anno XVII - n. 123 - marzo 1970

Ugo Leone 1coordinamento che permetta, co,me si ~ ·detto, di evitare sprechi. Le maggiori « interferenze » si manifestano, nell'ambito dei trasporti ter- . restri e, cioè, fra il trasporto su strada e quello su rotaia. Ne deriva la necessità di co,ordinamento, fra questi dt1e me~zi, innanzitutto, per utilizzarli « al meglio ». Coordinare significa, nel nostro caso, adottare le misure più idonee a favorire il funzionamento « coerente » dei differe11ti mezzi e disporre la ripartizione territo 1 riale nel modo più àdatto a so·ddisfare i bisogni dei singoli utenti e della collettività nel suo insieme. Il coordinamento, dunque, deve porsi come o·biettivo 11011il raggiungimento del miglior rendimento possibile per un dato, mezzo, ma fra. vari mezzi in riferimento agli 01 biettivi generali della economia nazionale, cl1e so,no la riduzione de costi « globali » di trasporto e la equilibrata ripartizione geografica regionale delle attività economiche. Co.sì inteso, il coordinamento è, essenzialmente, un aspetto particolare della politica econo•mica che, ;però, deve far fronte anche ad esigenze di ordine sociale, po,litico e « strategico ». Si po•ngono, dunque, du,e tipi di problemi: la « selezi,one » degli investimenti e la « migliore » ripartizione del traffico fra i vari mezzi anche in base alle infrastrutture già esistenti e tenendo presente che i diversi mezzi sono in generale, come si .è detto, complementari e concorrenti. È chiaro che mentre il trasporto su strada assicura il « porta a porta», quello· via mare non può prescin 1 dere dalla rotaia, dai canali, dalla strada, dalle pipelines e anche dall'aereo per assicurare le operazioni di trasporto « iniziali » e « terminali » al trasporto marittim.o vero , e pro1 prio. Così, per le stesse operazioni, la ferrovia ha biso,gno della strada e l'aereo della ferrovia co·me della strada. Ma lo stesso trasporto su strada, in realtà, no,n b·asta a se stesso, e deve servirsi di altri mezzi, quali la nave e l'aereo in modo particolare. Partendo da queste considerazioni, la politica di coo1 rdinamento, per assicurare la coo,perazio,ne tra i vari mezzi, deve agire su due fronti: quello della organizzaziotze e quello, della gestione. Al primo, livello, il problema co.nsiste nell'assicurare le « coin~i,denze » tra i mezzi per evitare le discontinuità dovute a differenze di orario; circa la gestione, poi, si tratta di semplificare al massimo per l'utente la realizzazione del trasporto « misto ». Per quanto riguarda il nostro argomento, una politica di coordinamento renderebbe certamente co,nveniente per l'Azienda ferroviaria « sviluppare la qualità del servizio fino .a far assumere al trasporto su ferrovia valori comparabili a quelli del trasporto su strada·». 90 BibliotecaGino Bianco

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