' .. . Argomenti S-embra dunque abbastanza chiaro che nei collegamenti internazionali ·debba essere data la « preferenza» all'aereo per i passeggeri, che « possono» e vogliono e per le merci « ad alto valore commerciale», mentre converrebbe « optare» per la ferrovia e il traffico marittimo per · le merci « a basso valore commerciale » e per i passeggeri che . « non possono » o non vogliono. Per le comunicazioni nazionali non dovrebbe esistere concorrenza nei percorsi lunghi, fra treno e automobile, a tutto vantaggio del p·rimo; al quale, però, potrebbe essere preferito l'aereo quando si possano realizzare « complessivamente» notevoli vantaggi di tempo 6 • Le comunicazioni fra « sistemi metropolitani adiacenti » potrebbero, infine, essere più propriamente il campo dell'automobile. Per quanto ci riguarda più da vicino, cioè per il traffico terrestre o, meglio, di terraferma, è da sottolineare subito che il suo sviluppo sopravanza notevolmente .quello delle infrastrutture (come, del resto, accade in maniera anche vistosa per il trasporto aereo e marittimo). Secondo il Progetto '80, fra un decennio l'entità del traffico, interno di passeggeri sarà quadruplicata e quella delle merci raddoppiata. È facile immaginare di quale dimensione .debba essere lo sforzo per adeguarne le infrastrutture. In questo contesto le ferrovie do.vrebbero svolgere un ruolo sempre più importante; in particolare, come si è accennato, per il traffico di lunga distanza. Ma bisogna distinguere fra traffico passeggeri e traffico merci. Il trasporto di viaggiatori è quello in cui la perdita di valore del servizio offerto dal mezzo ferroviario è più evidente. Dal 1955 al 1968, màlgrado il· continuo aumento della mobilità, le Ferrovie dello Stato hanno perso circa 62 milioni di viaggiatori; circa 25 in meno ne hanno trasportato le ferrovie in concessione: in totale, circa 90 milioni di viaggiatori, in tredici anni, hanno « disertato » il treno. Questa perdita subìta un po' in tutti i paesi dai trasporti pubblici tradizionali ed in particolar modo dalle ferrovie, era sotto molti aspetti inevitabile. Ma in Italia essa è risultata anche superiore di quanto fosse lecito attendersi e a questo fenomeno non sono estranei anche motivi di carattere psicologico. L'aereo e l'auto sono simboli di « avanzamento sociale» ed in Italia se ne è venµti in possesso troppo di recente perché chi la ha « conquistati » sia disposto a tornare indietro. 6 Nel calcolo di questi vantaggi bisogna inserire anche il così detto « tempo · a terra » il tempo cioè che si impiega negli attraversamenti urbani verso e da l'aeroporto e quello degli adempimenti di natura burocratica, oltre al tempo che l'aereo può essere costretto a « perdere» .in aria, prima ·di atterrare se l'aeroporto è « intasato». · · 83 .Bib ioteca Gino Bianco -
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