Nord e Sud - anno XVII - n. 123 - marzo 1970

Ugo Leone golatore » degli scambi e doveva cedere una parte della sua clientela ad altri concorrenti. All'automo•bile, in primo luogo, che si rivelava più « flessibile » e meglio adatta ai circuiti commerciali moderni. « A partire dal 1890 - nota J. F. Gravier_ - le _co 1 mparse successive dell'automobile, dell'aereo, del telefono, della radio e della televisione sopprimono i monopoli geografici creati dai trasporti marittimi e ferroviari e permettono a tutta l'umanità di partecipare al progresso tecnico» 5 • Ma è solo dopo il 1930, co•n l'ingresso• nella « fase neotecnica » di Mumford che questa po,ssibilità co,mincia a realizzarsi di fatto. D'altra parte, se nel campo delle fo,nti di energia l'avvento del petrolio soppianta il carbone, non altrettanto si può dire per l'automobile nei riguardi della ferrovia. Ne è prova abbastanza evidente il fatto che, quasi dovunque, un sempre notevole tonnellaggio di merci viene trasportato su strada ferrata. Tuttavi,a - rileva sempre Gravier - se resta insostituibile per i trasporti pesanti ed i trasporti « massicci » a lunga distanza, la ferrovia deve cedere al veicoilo stradale la maggior parte dei trasporti leggeri su brevi distanze o con molte interruzioni. Attualmente, l'estensione complessiva delle linee ferroviarie nel mondo è valutabile intorno ai 1.285.000 km., ma il numero delle linee e il loro ruolo geografico varia, anche notevolmente, da paese a paese. Quasi la metà della rete interessa i territori degli USA e dell'URSS co•n, rispettivamente, 345.000 e 240.000 Km.; 168.000 Km. si trovano nell'Europa occidentale. Il Belgio possiede la rete più fitta, con 31 Km. di linee ogni 100 Kmq., contro 5 in USA e 0,3 in URSS. In complesso, si può ·dire che dispongono di una vera rete ferro·viaria, oltre ai paesi citati, l'Europa orientale, l'Africa settentrionale ed australe, il Giappone, l'India il Canada meridionale, l'Argentina e l'Australia nord-orientale; nella maggior parte degli altri paesi, po,co o niente. In Italia, l'Amministrazione Autonoma delle Ferrovie dello Stato fu istituita con legge del 22 aprile 1905. In quel momento - quello, cioè della nazionalizzazio11e, · decisa, peraltro, dopo, aspre lotte parlamen .. tari -, tre società avevano in concessione le singole parti della rete ferro viaria : la .Società Ferro vie Meridionali (4 .131 Km. della rete adriatica); la Società Italiana per le Strade Ferrate del Mediterraneo (4.046 Km. della rete mediterranea); la Società Strade ferrate della Sicilia (597 Km. della rete sicula), oltre ad un certo numero di società concessionarie minori. La lunghezza della rete statale raggiungeva nel 1906 i 13.074 Km., mentre 3.141 restavano in concessio 1 ne a società private. En_tro il 1915, giusto in tempo per il primo conflitto mondiale, furono 5 J. F. GRAVIER, L'aménagement du- territoire et l'avenir des régions françaises, Flammarion, Paris, 1964. 80 Biblioteca Gino Bianco

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