Sul caso Garaudy in secondo, luogo, criticavano l'orientamento dei co,munisti di costituire insieme ai socialisti il perno di questo incontro della sinistra; invitavano, infine, il P.C. a chiarire meglio fini e modalità dell'azione proposta. Tutto questo, naturalmente, non avrebbe impedito un incontro bilaterale preliminare, al fine ·di « chiarire le co1 ndizio,ni 1 di un inc~·ntro multilaterale ». Ma, co·me si sa, i rapporti tra P.C. e PSU non sono mai stati buoni; e dopo il maggio '68 si sono notevolmente -deteriorati. Ad esempio-, « Tribune Socialiste», nel presentare le tesi congressuali del P.C., scriveva: « sempre lo stesso ritornello ». « Che le mosche cocchiere del PSU continuino a ronzare», rispondeva il settimanale comunista« France Nouvelle». È da escludere, quindi, che il P.C. voglia concedere al PSU quel titolo di interlocutore privilegiato, che invece è disposto a riconoscere ai socialisti di Savary. Del resto « L'Humanité » replicava immediatamente al P.SU, scrivendo che « il partito radicale esprime più o meno le tendenze di una part,e delle classi medie. Piuttosto che lasciarlo andare alla deriva verso la palu,de centrista, meglio vale ad aiutarlo a raggiungere il campo della democrazia ». Quanto ai socialisti, veniva riconfermata l'opzione preferenziale nei loro confronti: « Per le idee che proclama, per la sua rappresentatività, il Partito· Socialista gioca tra l,e forze democratiche un ruolo particolare ed assume una responsabilità specifica. È normale tenerne il più gran co1 nto, ». I socialisti, a loro volta, forti di questo trattamento particolare, potevano permettersi di ricordare al P.C. che i due partiti erano impeg~ati per il mo·mento n-ella ricerca delle « condizioni fondamentali di un accordo politico » •e che, quindi, era prematuro pensare ad un programma comune senza aver visto prima i risultati di questi tentativi. « N,oi pensiamo di conseguenza - si legge n·ella loro risposta - che prima di p·rogettare un incontro più largo dell'insieme delle forze della sinistra, sia importante procedere ad uno scambio ,di vedute fra i nostri due parti ti ». La proposta comunista, come si v,ed-e, non ha avuto seguito, senza che si possa perciò parlare di fallimento, soprattutto se si tiene conto anche del valore tattico della mossa e del fatto che i comunisti stessi non potevano illudersi di un successo immediato della loro iniziativa. l11 ogni caso, se scacco c'è stato, questo non è solo del P.C., ma dell'intera sinistra francese, che ancora una volta dà prova di incertezza. e di confusione. E la situazione è ben lungi dal decantarsi. Il congresso del P.C. si è concluso senza particolari ·elementi di novità, a·d eccezione della condanna, peraltl_'"o scontata, di Garaudy. Anche questo episodio, del resto·, non sembra destinato a turbare i rap69 , .. Bib.ioteca Gino Bianco . . -
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