Giornale a più voci sia per quanto concerne i criteri di selezione che i metodi di formazione. Ed ostacoli della stesisa natura rischiano di limitare gra,n,demente, per altro verso, i riflessi positi\ni che potrebbero derivare, per l'amministrazione centrale, dalla istituzione delle Regioni. Il rimedio suggerito da quel ,direttore generale di cui si diceva all'inizio appare chia 1 ramente i1 nfluenzato d·al mito ·dell'E.N.A., la scuola nazionale di ammi•ni 1 strazione che, in Frain,cia, ha il ,compito di formare i grands corps della ·burocrazia, dalla Inspection de finance alla Cour des comptes e al Conseil d'Etat. Questa scuola, nel secondo dopoguerra, si è guadagnata un tale p,restigio che è diven.tato un luogo comune affermare che sul,la amminisrt:irazione francese domi1n1 a l'enarchie. Eppure la convinzione che, per un corretto rapporto fra Stato· e cittadino, sia necessaria una maggio,re estensione dell'azione fo,rm·ativa specializzata della burocrazia, trova semp·re maggiori consensi anche iri Francia. È pirobabiJe, quin,di, che la semplice istituzione di una scuola di formazione, p,reliminare all'inserimento nel pubblico impiego, no,n sarebbe, anche per il nositro paese, una misura sufficiente. D'altra p,arte disp1 oniamo di un ordinamento che formula, in proposito, una prevision·e assai più ampia. II Testo Unico delle -disposizioni 1 ooncernenti lo Statuto degli impiegati civili deHo Stato (D.P.tR. 10 ge11Jilaio 1957 n. 3, in attuazione della legge delega del 1954), all'art. 150 fissa la istituzione ·di una « Scuola superiore della pubblica amministrazione » con il compito di « attuare corsi di preparazione, di fo:mnazione per impiegati in prova, di aggiornamento •per gli impiegati con qualifiche inferiori a di.rettori di sezione » ed inoltre di perfezionamento e di integrazione per il passaggio d·alla carriera di concett·o a que1Ia direttiva. Final,ità, come si vede, piuttosto complesse ·e indicate, forse, in modo troppo generico perché si potesse evitare l'aprirsi di una controversia interpretativa sul loro reale ·significato. Ci si è prima chiesti ·se i corsi di preparazione si riferissero ad elementi già facenti parte deLla amministrazione dello Stato, o se, invece, secondo la tesi ,di Silvio Lessona, fossero riservati a giovani che aspi·rano ad entrare nel,le carriere burooratiche. Inoltre n'on è parso certo che i corsi dovessero riguardare solo i funzionari della carriera direttiva. 11 1 regolamento che fissa l'or,dmamento ed il funzionamento della scuola superiore della pub·b,lica amministrazione, approvato n,el 1962, ben sei anni dopo l'entrata in vigore ,del Testo Unico, h·a - sia pure in modo 1sol1 0 implicito - ristretto l'ambito di competenza della scuola sitessa alla carriera direttiva. Sino ad oggi, comunque, con· ulteriore limitazione, sono ·stati svolti solo corsi di formazione per impiegati di prima nomina, della carriera direttiva. La scuola, che ha sede rrel palazzo reale ,di Caserta, malgrado sia in funzione da ·sette anni, ha ancora una fisionomia molto incerta: priva di personalità giuridica, è un organ,o ,della Preside:p.za del Consiglio 1 dei Ministri, ma, per una sorta di tacita delèga, è rientrata - sin dalla fond·azione - 53 . Bib:liteca Gino Bianco •
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