Nord e Sud - anno XVII - n. 123 - marzo 1970

Le ACL/ in parcheggio ., · marx-leninismo, che parlano appunto di contrasto dicotomico che divide il mondo. Ed è per questo che cl1iedo fino a che punto lo scontro è verticale ma si risolve in visione pluralistica nella quale con-fluiscono rnolteplici esperienze ». Mons. Pagani ha quindi duramente criticato « l'attesa di un'ora x », notando come sia « n1clrx-leninista » co11side1 rare « preistoria tutto quello che avviene fino al raggiungimento della realtà socialista ». Egli si è chiesto « i11definitiva se non si avevano altri esempi di esperienza a 11oipiù vicina che avrebbero permesso di analizzare meglio tentativi e sforzi in cui l'in1peg110 aclista è stato parte in questi anni ». Quando si consideri che in passato l'a.ssjstente generale delle ACLI ha mantenuto sempre un distaccato riserbo risp,etto ai temi trattati n·ei Convegni e, ,ch1e anche a Torino, di fro·nte alle p,erplessità e agli interrogativi di gran parte del mondo cattolico, aveva di fatto difeso l'autonomia delle ACLI (si dice che l'abbia difesa anche presso Paolo VI, di cui gode la fiducia e dal quale è stato nominato assisten,te gene·rale) non si può non avanz1 are la supposizione che certe preocct1pazioni delle ACL,! siano andate crescendo. Di fronte a relazioni così op,poste tra loro (ma erano state approvate dall'Esecutivo) e alla dura re,azio1 ne di mo,ns. Pagani, il presidente Gabaglio si è trovato nell'impossibilità - non imprevista - di o,perare una sintesi di linee cl1e non avevano alcun ptmto in comune. « Ci rendiamo conto - ha riconosciuto - che parecchie quesrioni di carattere metodologico restano da chiarire fra noi. La nostra vuole essere una ricerca aperta, serena: un confronto d'i tesi anche non converg·enti tra loro ». Gabaglio si è limitato perciò ad un -discorso collegato all'attualità politica. Ma quale, se ad esso - come abbiamo visto - mancavano q11ale pre,messa q_uelle analisi approfondite della realtà itali·ana che sole avrebbero co,nsentito una risposta politica; se le tesi espresse 11elle relazio 1 ni co,zzavano tra loro e rivelavano uno schematismo logoro e senza O·rigin·alità? Ciò 110,nosta11te, Gabaglio ha aff.rontiato Lln tema importante, quello dell'attuazione delle R-egio1 ni, p,er esprimere « il fondato timore che un'altra occasione storica non venga colta a p1 ieno per una profonda· trasformazion.e della· società italiana», anch.e in ragione dell'« assenza di iina convinta e reale spinta popolare». La ragione di tale assenza no,n ha trovato una spiegazione in Gab·aglio, tanto più che quell'afferm•azio,ne ha contrastato con un'altra, fatta su- . bito dopo, secondo cui « in pari ten1po si è allargata la mobilitazione dal basso delle forze. popolari per i problemi dei quartieri, 25 Bi•bliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==