Rosellina Balbi crime amare vengo1 no v.ersate p1 er gli arabi che vivono 1 nelle .zone occupate dagli israeliani (.dove peraltro nessuno, .diciamo nessuno, è stato •condannato a morte). Se Israele distrugge gli aerei (vuoti) del Libano, lo sdegno trabocca, -e lo stesso Papa sente il bisogno di farsene interprete. Se i terroristi arabi fanno esplodere un aereo · svizzero (pieno) diretto a Tel Aviv si insinua che l' esplosio,ne potrebbe essere opera dei perfidi e machiavellici israeliani, decisi a diffamare con questo e·sp,edie·nte le forze di resistenza arabe. O, ancora, si pub bli,ca senza commenti (come ha fatto il « Giorno ») la tesi di « Al Ahram », contrastante con il buo1n senso, e oo,n gli accertamenti tecnici, secondo la quale ad esplodere sarebbe stato un cari 1co di munizioni djretto in Israele per alimentare la guerra imperialista. « L'Es,p,resso », ,dal suo canto in,dividua l'origine p·rima degli attentati nell'« aver tentato di trasforn1are un po-polo in un insieme di senza p·atria e di ' banditi ' ». Se i piloti israeliani sganciano una bomba su una fabbrica egiziana, si nega che possa trattarsi •di un errore e si gri,da alla strage deliberata (senza peraltro spiegare quale vantaggio poteva ripromettersi di trarre Israele dalla strage stessa). Se so1 no i cannoni arabi a insagujnare i kibbuzim o a decimare i pesc·ato·ri del lago di Tiberiade, ebbene la lotta per libe·rare la Palestina non può essere in•dolore. Se il musicista italiano Midollini è condannato a quindici anni di galera perché rico,no1sciuto colpevole di spionaggio a favore di Israele (dop·o• un processo del quale l'imputato non ha capito nulla per la mancanza di un interprete), ci si limita a sottolineare che la pena potrà essere « rettificata » da Nasser, tenuto ,conto dell'atteggiamento italiano nei co-nfronti del conflitto medio-orientale. Ma se a p·rospettare una simile « rettifica » fosse stata la signora Golda Meir, a favore di un ip,otetico italiano condannato in Israele ,come ·spia degli arabi, si sarebbe parlato, quanto meno, di ricatto. Ma vi è di peggio. Ci sono le svastiche •di,pinte sui muri del1' albergo abruzzese nel quale allo,ggia un'orch-estra israeliana. C'è Gianni Morandi, questo irriducibile nemico del capitalismo,, che dichiara a « Vie Nuove»: « Anch'io ho commesso i miei erro 1 ri. Feci una canzone su Israele ». Ci so•n,o,i giovani della sinistra unive·rsi- · taria bolognese che disturbano una ma·nifestazione indetta da studenti israeliani, si sco,ntrano con lo1 ro· e, quindi, da buo,ni « antisionisti. », cercano di dirigersi verso la sinagoga. Ci sono i nazi-maoisti che no,n trovan·o di meglio da gridare, a Nixon in visita a R·om·a, che « Tornatene in America dai tuoi ebrei». Ci sono le m·anifesta12 Biblioteca Gino Bianco
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