Aldo Canonici - Dino Cofrancesco Il giudizio su un lib,ro com-e quello ·d~l 1 la Parca non va naturalmente cei.1trato sull'aspetto puramente scientifico, sul quale si potrebbero formulare talune riserve. In primo lu·ogo, ·se 250 « separati » costituiscono un n,umero soddisfacente dal punto di vista di una analis_i giornalistica di costume, è dubbio che possano rappresentare quello che gli studiosi di statistica definiscono l' « universo » della categoria. In second·o luogo, chiedere a un gruppo di -persone così caratterizzate cosa pensino del divorzio eq·uivale a chiedere al,le vittime degli incidenti stradali cosa pensino dell'assicurazione obbligatoria. È ovvio che temi così i,mportanti, come quello del1 la famiglia, richiederebbero un allar,gamento del discorso a tutti gli st,r,ati della popolazione e non soltanto ai separati. Ma l'interesse dell'opera consiste nel fatto che attraverso l'elaborazione del materiale e attraverso gli spunti che affioran.o dalle interviste e riportati in appendice si dimostra in maniera inop-pugnabi!le l'assurdità dell'attuale sistema. Emerge inoltire come sotto-prodotto da questa serie di dati anche una ricchezza di informazioni su sit,uazioni tuttora p.oco note n·el nostro costume. Dati relativi ai casi in cui i separati si sono ricostruiti una fami1glia, dati relativi all'atteggiamento di tensione o di amicizia esistente tra gli ex co1 niugi d·opo l1 a separazione, e così via. Natu,ralmente le assurdità, anche se palesi, non bastano a fare votare una I,egge e nessuna previsio,ne si può quin.di formulare ciTca la possibilità che il diritto familiare venga modificato. C'è solo da auspicare che, se è vero che il problema del divorzio in·teressa 5 milioni di citta 1 dini, questi si rendano çonto che la loro situazione può essere risolta soltanto dalle forze politiche che si battono perché a tutti, e non soltanto ai coniugi agiati, si apra la possibilità di rifarsi una· vi,ta. Cinque milioni di ci1ttadini, cin,que milioni di voti. ALDO CANONICI Il problema dell~umanesimo Il saggio Problemi ed aspetti dell'umanesimo (Marzorati, Milano) di Michele Schiavon,e può consideraTsi un·a valida riprova .delle doti culturali e dell'intelligenza di uno studioso che 1da vari ·anni, ormai, ha eletto il quattrocento fiorentino a oggetto deHa sua ricerca. Il lavoro, peraltro breve ed accessibile al lettore di media cu,Itura - qualità, queste, sempre più rare nei testi di filosofia - si ariticola in tre ca,pit·oli. 11 priimo, dedicat,o al pensi,ero filosofico di Francesco Petrarca, è quello più denso e -significativo per il carattere di conclusività oui può a giusto titolo aspirare. Esso esamina la cui120 Biblioteca Gino Bianco
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