Nord e Sud - anno XVII - n. 123 - marzo 1970

Recensioni , vecchie il fatto che si sa che quella struttura non è eterna.i-••'» (p. 148). Golino dice ;di no, e parla del « vizio centrale di questa p1 arte della generosa utopia vittoriruana ». Ma non potrebbe anche aiutare, ci chiediamo, riconoscere quel tanto di antico che in guise affatto 1 presenti, anzi future, qui si cela? Ovvero, per essere provocatoriamente scolastici, non gioverebbe ricordare, la ritrattazio,ne m·anzoniana del romanzo storico - e tutti a ·dirgli che aveva torto, che si faceva torto ... - o quell'altra, così poco teo1 retica: lo sperpero degli ultimi quindici-vent'anni di Verga in « b,ranicatiane » con• versazioni? Sarebb·ero prive di senso queste domalllde se non ci fosse un certo· distpetto, disappunto - lo si chiami come si vuole - a suscitarle: quello di vedei;e accanto a tante pagine vivacemente selettive o riccamente referenziali di tanti significativi interventi della nuova critica qu1al1che impennata teorica che lascia il tempo che trova - « preferisco semp 1 re l'eccesso di consapevolezza del1 l'apollo critico che conosce il suo mezzo e si mira beato fra le righe all'eccesso di modestia del critico rispettoso, sfuggente, mverteb,rato, troppo lontano dahl·a materia stessa dei sruoi esercizi. .. » (p. 212) - oppure qualche patente troppo sconsideratamente rilasciata. Quan,do ab,biiaimo letto di Arbasmo « lo Sklovskij italiano degli anni sessanta: peccato non averci pensato prima!» (p. 170), la memoria ci ha riproposta un'impareggiabile « di,struzione » di Grazie per le magnifiche rose fatta da Delio Cantimori su un « Paese-Seria » ( ?) di tanto tempo fa. Ma l'abbiamo cercata inv;a:no nella bibliografia che chiude l'einaudiano volume a lui recentemente consacrato. Che si tratti di un articolo che avremmo voluto scrivere? Un ultimo addebito infine, marginale quanto si vuole, ma utile, ci pare, come esplicito correttivo dialettico di un certo « oltranzismo » up to date c11i Golino troppo malvo 1lentieri pone riparo: di un volume come Letteratura e psicanalisi di Michel David (Milano 1967) che ha rappresentato una viva delusione per chi a priori gli ha dato credi 1 to, perché non dire che « è passato quasi sotto silenzio» perché, e solo perché, tanto frequentemente « le inesattezze appannano_,. l'attendibilità storiografica »? In casi come questi « le differenze della poco riflessiva ' literary mind ' all'italiana » impediscono sem-plicemente quello che un giurista definirebbe « un incauto acquisto». ANTONIO PALERMO Né liberi né sposati Il progetto sul divorzio va stancamente avanti in queste settimane tra polemiche note del Vaticano, periodici esami· da parte di commissioni parlamentari, accordi dentro e fuori l'aula. C'è chi è ottimista e ritiene che sia 117 B•ibliotecaGino Bianco -

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==