Nord e Sud - anno XVII - n. 123 - marzo 1970

.. Argomenti I al momento della cessazione di attività da parte del pro1 prio titolare; ciò significa che un patrimo,nio di conoscenze acquisite ed équipes di tecnici vengono a disperdersi. Le nuove strutture tecniche, proprio perché non strettamente legate all'attività dei professionisti titolari, consentirebbero, al contrario, il mantenimento ed il potenziamento d_elle esperienze e· delle conoscenze acquisite e delle équipes che si sono for mate, indipendentemente dalle vicende personali dei titolari delle or- • • • gan1zzaz1on1. L'affermazione di moderne strutture .tecniche consentirà, quindi, di salvaguardare e potenziare un patrimonio di conoscenze ed esperienze tecniche estremamente importanti nella vita moderna, altrimenti destinato· a venire disperso. Contempo,raneamente verrà recuperata una numerosa schiera di tecnici, nel suo insieme qualificata, che, per mancanza di adeguate strutture, sembra essere o,ggi male impiegata in ordine alla soluzione dei problemi fondamentali del paese. Infine, il consolidarsi di strutture tecniche sufficientemente fo1 rti consentirà di convogliare verso queste, e quindi verso l'attività tecnica, molte delle forze migliori provenienti dalle università, che, altrimenti, solo per ragioni di sicurezza economica, tenderan 1 no ad orientarsi verso altre attività impoverendo, di conseguenza, la capacità tecnica del pa~se. In conclusione, a noi sembra che uno dei problemi fo1 ndamentali degli anni '70 sia proprio quello di promuovere la produzione di un elevato e qualificato lavoro teonico, favorendo l'affermarsi di strutture tecniche (tecnostrutture) indipendenti, opportunamente dimensionate ed organizzate; e ciò per consentire alla classe politica di superare il · divario che ancora ci separa dalle nazioni più progredite. GIULIO A. RUSCONI CLERICI 99 .Bib.ioteca Gino Bianco

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