.. / La metropolitana della metropoli In definitiv·a la fisio,no1 mia generale della cit1tà sarà data dai grandi quartieri residenziali del Vomero-Arenella, Fuorigrotta, Po,nticelli e Secondigliano ed un'attività di servizi diffusi lungo ed im1nediatamente a ridosso della costa con una particolare concentrazione ad oriente nel nuovo centro direzionale. Ma, una volta affermato il carattere di centro di servizio della città di Napoli, è ovvio che ciò co,mporterà non solo un aumento sensibile della doma1.1da di traspo·rto, ma richiederà anche un servizio qualita.tivamente migliorato, il che appare non risolubile facendo ricorso alle comu11icazioni stradali di superficie. D'altra parte, stabilita la funzione preminente che nel campo delle attività produttive si troverà a svolgere Napoli, si tratta di individuare u11a rete di comunicazioni che assicuri il ruolo che viene assegnato alla città. I compiti di questa rete pertanto non si possono esaurire nel connettere le varie località del territorio comunale, ma devono soprattutto assicurare i co1 llegamenti con il territorio metropolitano•, in mo,do da rendere possibile quell'intensità degli scambi e quella integrazione di attività che p•uò sola far assolvere alla città di Napoli il ruolo previsto, e cl1e del resto sono indispensabili anche ad un ordinato funzionamento delle attività insediate nell'area ester1ìa alla città. A parte queste considerazioni .. i collegamenti con il territorio metropolitano della città devono essere visti forse anche con priorità rispetto a quelli urbani, sia per assicurare il rapido smistamento verso queste aree di quella notevole aliquo 1ta di pendolari che già o·ggi eseguono lo spostamento con origine da Napoli - e che sarà incrementata, almeno per . t1n medio tern1ine, da coloro che troveranno fonte di lavoro nei programmati insediamenti esterni all'area urbana - sia per favorire quel deflusso previsto dal Piano Regolatore della città e che costituisce l'elemento essenziale per il decongestionamento dell'area. Né si può pensare che, esaurito questo movimento in un periodo di tempo più o meno breve, la capacità di queste infrastrutture potrebbe essere sottoutilizzata, sia perché si creerebbero, come si è già detto,, in, terscambi sempre più intensi nel territorio esterno alla città, sia perché il maggior tempo libero, il maggiore reddito p·ro-ca•pite e così via saranno certamente generatori di correnti di flusso ben più co·nsistenti di quelle attuali, e, sia p11re per altri scopi, con destinazione il capoluo,go. 4. Un piano di trasporti al livello del comprensorio prima indicato non può non partire da un esame del patrimonio di infrastrutture esistenti o di cui si prevede la esecuzione, e ·deve necessariamente deli77 _ Bibliotecaginobianco
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