Nord e Sud - anno XVII - n. 122 - febbraio 1970

/ La nzetropolitana della 1netropoli scala regionale, anche se i problemi di maggiore urgenza si presentano in un comprensorio più ristretto, costituito essenzialn1ente dalla fascia costiera di Bacoli e ·Castellammare di Stabia, più i Comuni a no,rd ed a nord-est di Napoli, ove si concentra la popolazione e dove l'incidenza degli attivi extra-agrico 1 li sul to,tale è più elevata. Tale comprensorio è in linea di massima indicato dal Piano Territoriale di Coordinamento, in corso di redazione presso il Provveditorato delle Opere Pubbliche, il quale coincide a sua volta con quello individuato nel 1966 dalla SVIMEZ nello studio sulle infrastrutture del Napoletano 3, che a sua volta differiva di poco da quello in·divi,duato dall'Istituto di Tecnica dei Trasporti dell'Università nel 1965 4 • Il comprensorio così indicato co1mprende tutta la provincia di Napoli, fatta eccezione delle isole e dei Comuni della penisola sorrentina, l'agro sarnese-nocerino nonché la conurbazione aversana. Questo è il territorio cui è o,pportuno riferirsi p~r la corretta impostazione di uno studio di piano co,mprensoriale dei ,trasporti, come previsto, se nofJ.1letteralmente, a,lmeno nello spirito della legge sulle metropolitane alla quale si è accennato. Questa infatti prevede che possono costruire linee metropo,litane « i Comuni 01d i Consorzi di Co,muni », resi questi ultimi obbligatori in quanto• è ricordato l'articolo 157 del T.U. 3 marzo 1934, n. 383, ma l'obbligatorietà della redazione del piano dei trasporti pubblici e la designazione per la sua approvazione dai Provveditorati alle Opere Pubbliche, sentito· il C.R.P.E., in attesa della costituzione delle Regioni, indica chiaramente la proiezione su un territorio più vasto di quello di un solo Comt1ne, per grande che sia. Giova d'altronde ricordare cl1e andrebbero studiate, anche se ad un livello di minore approfon,dimento, le connessioni con le restanti parti dell'area metropolitana. Nell'area napoletana le caratteristiche morfologiche del,la fascia costiera sono· di notevole omogeneità tra Comune capoluogo e conurbazione, come può co11statarsi non solo prendendo in esame gli indici di densità estremamente elevati ma anche i parametri che tengono co,nto delle co,nnessio,ni tra i Comuni della zona ed il capoluogo. Ad esempio fu messo in luce nello studio SVIMEZ citato che, mentre lungo le altre direttrici il traffico stradale va diminuendo con la distanza dal ca·po,luo,go, per la strada co,stiera verso S-E (Tirrenica Inferiore) non si hanno apprezzabili diminuzioni di traffico fino ad una distanza di 20 Km. Ne derivano fenomeni di co11gestione non meno rilevanti di quelli 3 Ricerca per un intervento nel settore delle infrastrutture di trasporto nell'area napoletana. Roma, 1966. 4 v. l'Indagine sul traffico a Napoli, diretta da A. Polese. 75 •_ Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==