.. Lettera dal Massaclzusetts e vini (prima i liquori, poi i vini). Va detto incidentalmente che i vini californiani, pur essendo buoni, e certo meno costosi di quelli importati, stentano a farsi largo, oppressi dalla concorrenza degli alcool forti e della birra. Poiché la gente va a far acquisti in auto, tutti questi 11egozi dispongono di vasti parcheggi. Ancora più vasti sono i parcheggi degli shopping centers. In questi gruppi di negozi si trova di tutto·, dalla roba a buon mercato a quella di lusso•, dall'ago, al milione. In genere si tratta di iniziative di grandi magazzini, che hanno già sede in una città, o di società di grande rilievo in tutto il territorio federale; quasi tutti hanno un ristorante per una colazione o una cena rapida. Anche la cena, perché in alcuni gio,rni. della settin1ana - e talvolta in tutti - questi centri commerciali restano aperti sino alle 11ove di sera, permettendo così al « suburbanita » che torna a casa verso le sei di pranzare e poi recarsi a fare gli acquisti. Questa consuetudine degli orari prolungati è comune non solo ai grandi complessi, ma anche a qualche negozio mi11ore, anche alle farmacie, cl1e, essendo più che altro empori, si adattano alle esigenze dei clienti. Questi orari lunghi non pesano sul personale, sia perché vi sono turni doppi, sia perché è molto frequente l'impiego di personale avventizio con orario ridotto. I negozi di alimentari restano aperti anche la domenica sino al pomeriggio. Un particolare interessa11te, a proposito di questi negozi di alimentari, è il loro sistema di agevo,lare i clienti trasportando la merce acquistata dalla cassa all'auto, spesso parcheggiata a una certa distanza dal negozio. Tutti i pacchi so1 no, mes,si in una scatola numerata, che, avviata su un nastro trasportatore, si recupera all'uscita; basta andare con l'auto 1 là dove sono allineate le scatole perché un addetto metta la merce acquistata nel portabagagli. * * * Per le stesse ragioni si è diffuso l'uso degli autobus scolastici, gratuiti per mo,do· di dire; difatti le imposte municipali, specie nei comuni che hanno pretese di distinzione, sono pesanti; si tratta di imposte proporzionali al valore attribuito al suolo che si possiede ed alla casa che vi è costruita. Nella cittadina di Lexington, che è appunto un po' snob e tiene alla qualifica di centro residenziale, 3.000 metri quadrati di terra, in zona abitata, sono valutati 5.950 dollari; 17.800 la villetta che vi è costruita, così che in totale il proprietario paga 1.450 dollari d'imposta comunale. Nella bolletta è chiarito che il 36.26% della som,ma è devoluto alle scuole. Negli Stati Uniti moltis69 _Bibfiotecaginobianco
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