Nord e Sud - anno XVII - n. 122 - febbraio 1970

Vittorio Barbati contabile-giuridico. Il suo1 fulcro è costitt1ito dalla Ragio 1neria Generale dello Stato, dipendente ·da1 Ministero del Tesoro, dalla quale dipen,dono a loro volta le Ragio-nerie Centrali distaccate presso. i vari Ministeri. Sulla base dei dati generali e di quelli fo1rniti da ciascun dicastero, tale organismo elabo,ra il bilancio, e ne controlla r·esecuiione - affidata per la parte operativa alla Direzio·ne Generale del Tesoro, che opera in stretto collegamento con la Tesoreria - sia sotto il profilo giuridico che sotto il profilo contabile. Per inciso,, è jl caso di notare che un altro, co,ntrollo, pure gi1uridico-contabile, viene effettuato 1 da un orga110 esterno all'amministrazione attiva, e cioè dalla Corte dei Co,nti. Tale impostazione organizzativa è senza dubbio in armonia con il principio « patri1noniale~aziendalistico >> che, pri1na della leg.ge Curti, ispirava il bilancio. Ma, in1dipendente111ente dall'efficienza degli organismi che la co,mpo,ngono1, questa organizzazio,ne non è, né può essere, in armonia con i principi di un.a mo,derna finanza funzionale, co,ncepita come strumento• di propulsione e di co1 ntro 1llo dell'economia. In altre parole, essa non p·uò superare i limiti giuridici e tecnici che le so1 no imposti dalla sua struttura e dalle leggi che regola110 la sua attività. C'è un'altra cosa da 01sservare. L'Italia è l'unica, fra le nazioni ad econo,mia mista, ad affidare le sua politica finanziaria a tre dicasteri. Ora, a parte il fatto che l'entrata e la spesa costituiscono le due facce della stessa moneta, c'è da rilevare ché la struttt1ra presenta alcuni caratteri ibridi che no1 n possono no1 n inflt1ire negativamente sul suo, rendimento. Il Ministero- del Teso1 ro è quello cl1e possiede il p·rincipale organismo di controllo - oltre che di impostazione - inten10· all'amministrazio,ne attiva: la citata Ragioneria Generale, alla quale fa capo• il « sistema delle Ra-gio,nerie ». Ma, almeno· i11teoria, tale Ministero - responsabile della po1itica della spesa - do·vrebbe trovarsi, insieme al l\1inistero ,delle Finanze - resp·onsabile della politica dell'entrata - in una posizione subordinata rispetto al Ministero del Bilancio e della Programmazione, tipico dicastero di coo1 rdinamento. Questo, però, non ha alle sue dipendenze l'o,rg,ano, tecnico, adatto, ad assicurare tale coordinamento, organo che, invece, dipende, con1e si è detto, dal Ministero- del Tesoro. Si tratta di una stro 1zzatura evidente, che può essere sL1perata soltanto co1n una riorganizzazio:ne dei dicasiteri fi11anziari. lJna loro gra·duale unificazio,ne costituirebbe, co,n o,gni probabilità, la soluzione miglioTe per conferire un carattere unitario, alla po1itica finanziaria statale (co,nsiderançlo che, o·ggi, l'unità di tale politica è affidata soprattutto alla maggiore 01 mi11o·re identità di vedute tra i titolari dei tre dicasteri; e questa, sul pian,o organizzativo, è senza dubbio una base pjuttosto fragile), 60 Bibiiotecaginobianco

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