lvJ.aria Venturini cui l'hanno trascinato1 venti an!IlÌ di economia dualistica, di crescente divario tecnologico, di accelerat,a emorragia della sua gente miglio,re. Con queste prem,esse non vi è da stare molto tranquilli; ed hanno ragione i pessimisti di temere che il boo1n turistico del Mezzo.gio1rno, posisa risolversi in una nuova, groissa sp,eculazione, in un_ pasticcio all'italiana con la certa rovin,a paesistica di spiagge e s.iti ancora incontaminati, mentre molto più incerto e aleatorio 1, in termini di sostanziale sviluppo 1 , appare il risultato sociale ed economico. Prime a correre grave p1 ericolo saram10 naturalmente le spiagge e le coste, dal Gargano a Metapon 1 to, ·alle coste calabre e del Gilen1o. Ve ne sono di già comprom·esse, come è il caso del litorale di Praia a Mare, àove deome e deaine di oase « per civile abitazione» so,no già allineate sulla battigia ·a oreare un orrendo sipario fra la costa e il mare. Co1 me sono nate queste squallide quinte di mattoni, destinate col tempo ad essere degradate dalla miseria e dalla salse,dine? Alla maniera del Far Wes,t, ci spiegano, sul posto: un t1ale, di notte, ma spesso anche di giorno, perché ormai nessuno oi fa più oaso, reci,n,ge un pezzo di spiaggia e subito dopo incomincia a tirar su, un matton·e dopo l'altro, la sua casetta sul mare; op,p·ure, se c'è un piccolo imprendiTio,re, la palazzina con più appartamenti da vendere a rate agli impiegati o ai foresti eri. L'autorità comunale ha già chiuso un occhio. Spesso, anzi, soino gli stessi ammini 1 stratori o i funzic,nari statali, a dare l'esempio, ad occup,are il primo ed il m,iglior pezzo di spiaggia, a costruire « dribblando» le leggi ed i regolamenti. L'autori 1tà centrale (le case sono costruite su demanio statale, considerato vera e p1 rop1 ria terra di nessuno) si limita a mandare, quando do1 p·o mesi ne è informata, blande avvertenze e a comminare un paio di multe. Alla fine accede all'accoglimento, della domanda di sdemanializzazione e di vendita dell'area (a prezzi ovviamente irrisori), che l'interessato nel frat,tempo ha avuto cura di ir1oltrare. A questo punto sono passati ·due, tre anni dall"'inizio dell'occupazione abusiva del suolo. Le carte, però, quelle che ratificano e legalizzano !',abuso, secondo l'auto 1 ri1 tà centrale stanno a posto, sono ormai in regola. Nessuno potrà p1 iù farci niente. Al p1iù vi sarà qualche giornale del Nord che rileverà lo scempio contro il paesaggio. La p11atica dell'assalto ai suoli demaniali e alle coste si sta allargan,do. Ma ci sono :anco:ria molti luoghi del Sud che appaiono all'occhio del visitatore intatti nella loro straordinaria bellezza: è il caso, ad esempio, del lago di Lesina nel Gargano 1: una laguna separata dal mar Adriatico da un istmo di 27 chilometri di spiaggia vergine. Il luogo appare ancora incontaminato· con le sue dune, flora e fauna 'lagunare; nulla che dist11rb,i il delicato equilibrio idrogeologico. Ma per quanto ,ancora sarà così? Un piano regolatore che prevedeva la salvaguardia ,di questa area con l'insediamento di strutture turisticpe mobili o semifisse (campeggi, piccoli villaggi turistici) a bassa densità, è stato p,roprio in questi giorni respinto ci.alla maggioranza che governa il piccolo comune garganico, fatta ,di consiglieri comunisti e socialdemocratici. 36 Bibiiotecaginobianco
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