Editoriale negato di aver posto l'alternativa delle elezioni anticipate, abbia detto che, q1,1,alorale trattative per la ricostituzione del governo organico di centro-sinistra non dovessero arrivare in porto, « la colpa ricadrebbe sui responsabili dell' eventiLale falli1nento ». Ma i responsabili di un eventuale fallimento sarebbero poi vera1nente i socialisti? E sono proprio i socialisti che si devono chiamare in causa come respo•nsabili delle condizioni di incertezza e difficoltà nelle quali si è aperta la crisi di gover110? Certo, Bertoldi ed i suoi amici l1anno fatto il gioco di interdizione e De Martino l'ha subìto. Si potrebbe, anzi, rimproverare a De Martino di battersi contro la delimitazione della maggioranza in Parlamento• e di subire in pari tempo il gioco d'interdizione dei Bertoldi per te11ere ferma la delimitazione della maggioranza nel partito, per non rinunciare al ritolo di « mediatore » fra nenniani e lon1bardiani, per non trovarsi « prigioniero » di una maggioranza di partito condizionata da Nenni. Si potrebbe rimproverare, cioè, a De Martino di lasciarsi condizionare dalle sedici astensioni dei bertoldiani per il timore di essere condizionato dai trenta o trentatré voti dei nenniani, favorevoli alla linea politica da liii proposta. E si potrebbero soprattittto fare ancora con.siderazioni amare sul frazionismo dei socialisti; su quel frazionisn1.o che ha sempre para.lizzato la politica dei socialisti e che ha tante volte messo in. grave crisi il paese; su quel frazionismo che ora si 1nanifesta nel gioco di interdizione onde i quattro quinti del Comitato Ce11trale che dicono sì non valgono1 quanto i sedici membri di tale Con1itato che dicono ma, e che comunque rifiutano di associarsi a quel sì. Ma c'è una questione da chiarire prima di buttare la croce addosso ai socialisti. Ed è quest.a: ci si può lame11tare quanto si vuole del frazionismo che continua a tormentare il socialismo italiano; ma ci si deve pure domandare fino a cl1e punto questo frazionismo continui, e magari si esasperi, con le gravi conseguenze di cui si diceva, perché continuano e tendono a diventare sistematici gli scavalcamenti a sinistra del PSI da parte di questa o quella sinistra democristiana. In altri termini, fino a che punto Donat Cattin è responsabile quanto Bertoldi, e più di De Martino, della situazione in.certa che si è creata? e fino a che punto lo sarebbe anche di quell'« eventuale fallimento » delle trattative per il governo di coalizione cui sernbra abbia accennato Forlani per lasciare intendere che ne potrebbe derivare, come « stato di necessità », il ricorso anticipato alle urne? Proprio la polemica di Donat Cattin sulla relazione di De Martino al Comitato Centrale dimostra come e perc.hé gli atteggiametiti della sinistra democristiana assai spesso aggravano, se non determinano addirittura, le sempre rinnovate manifestazioni della 5 - Bibliotecagìnobianco
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