Nord e Sud - anno XVII - n. 122 - febbraio 1970

Editoriale Quali obiettivi si ripromettono di raggiitngere quelle correnti della sinistra democristiana e della sinistra socialista che fanno il gioco di interdizione nei confronti dei rispettivi partiti? Certo, questo gioco di interdizione, articolato sulla chiusa d'urezza di Bertoldi, sull'aggressivo attivismo di Donat Cattin, sitlle sottigliezze dialettiche dei « basisti », e a volte atzclze sulle seriose obiezioni dei giolittiani, è diretto ad impedire che si esca dalla crisi d'el centro-sinistra; e mira, anzi, a far sì che questa crisi diventi irrimediabile, definitiva. Ma questo, della crisi definitiva del centro-sinistra, è un obiettivo intermedio, a carattere negativo, dal quale si vorrebbe procedere verso altri obiettivi, di spostamento a sinistra dei rapporti di forza, dell'asse politico, come suol dirsi, e soprattutto dei programmi di governo. Evidentemente, i Bertoldi ed i Donat Cattin, più perentoriamente, i « basisti » ed i giolittiani, con una dose di maggiore e più problematico possibilismo, sperano di poter emarginare il PSU; e magari anche il PR/. Ma prescindono nelle loro valutazioni dal fatto che la DC è un partito che raccoglie i suoi suffragi soprattutto a destra ed al centro; e prescindono altresì dalla preoccupazione che, quan.do molti di questi sitffragi fossero stati respinti oltre il confine di destra della DC, ne deriverebbe urz contraccolpo su_ tittta la situazione politica: no11 l'auspicato spostamento a sinistra dei rapporti di forza, ma una spaccatura del paese in blocchi contrapposti, quello di destra più forte di quello di sinistra e qitest'ultimo tuttavia sufficientemente forte, onde il blocco di destra, per poter governare contro il blocco di sinistra, potrebbe essere tentato di ricorrere a soluzioni aittoritarie. D'altra parte, è proprio questa realistica preoccu_pazione che ci sembra sia stata tenuta presente non solo da Nenni, ma anche d'a De Martino e da Mancini: i quali sono infatti diventati disponibili per il tentativo di ricostituire u.n governo organico di centro-sinistra. C'è stato itn accenno sig·nificativo nella relazione di De Martino al Comitato Centrale del PSI, un.a eloquente, anche se in1plicita, concessione alle preoccupazioni che Nenni aveva espresso da temp·o: se noi rifiutassimo il consertso alla ricostituzione di un governo di centro-sinistra con tutti e quattro i partiti, secondo un'offerta dei democristiani, acco~ta dai socialde1nocratici e dai repubblicani, allora - ha detto De Martino - le incognite ed i rischi dive1zterebbero assai gravi ed ancora itna volta si potrebbe determinare una situazione tale da non offrire altra via di 3 . Bi bi iotecaginobianco

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