Nord e Sud - anno XVII - n. 122 - febbraio 1970

.. / La nuova lava su Ponipei lamentare ed anche dal suo più illustre collega Ministro. E quello che andremo a dire, onorevole Co1 mp·agna, non sarà certo per tutelare gli interessi di questo o di quello o perché spinti da un meschino anelito di vendetta. Esso tenderà, invece, alla salvaguardia degli interessi della nostra collettività e so·prattutto dell'immenso patrimonio archeologico della nostra città, al quale ci sentiamo legati, anche nella no-stra ignoranza, da un amore e da un sentimento che riteniamo non essere secondi a nessuno. E tanto per dare inizio a questo nostro sfogo che riteniamo legittimo, ecco Signor Ministro, questo, è veramente legittimo. Avanzeremo timidamente qualche domanda: Signor Ministro, Ella è stata così esauriente e· sollecita a rispondere alla interrogazione dell'onorevole Compagna, come mai al voto di questo, Co•n1siglioche te11deva a ricondurre il complesso Italiano negli Scavi di Pompei alle sue origini di una modesta e semplice Bouvette, e ciò nell'interesse di tutti gli operatori eco·nomici della nostra città, ed a disporre eventualmente una incl1iesta su come e perché la originaria Bouvette abbia assunto proporzioni così vaste, Ella, Signor Ministro, ha sino1 ra brillato solamente per il suo silenzio? forse, Signor Ministro, nell'Apparato Parlamentare e Governativo conta la voce di un solo deputato e no1 11 quella di un organo che rappresenta venticinquemila abitanti? ·Ci si ricorda, Signor Ministro, di ampliare la fascia di rispetto intorno agli scavi di Pompei e sulla necessità di questo provvedimento non osiamo discutere se non per il fatto che in Italia troppo 1 spesso si arriva in ritardo, e ci ostini follemente a dimenticare delle reali necessità del nostro importantissimo patrimonio archeologico, che, giorno per giorno, muore p1er la mancanza di una adeguata manutenzio 1 ne. Mura che crollano, pitture che si deteriorano, erbacce e steppe che crescono ovl1nque. Questo è lo spettacolo, Signor Ministro, che Pompei Scavi offre alla vista di tanti turisti che vi affl11iscono. Altro che Sabatina e Tiberio Gracco, Signor Ministro ed o·norevole Compagna; questo è il vero grido di allarme che Po·mpei tutta e gli studioisi di tutto il n1ondo lancia110 a Lei, Signor Ministro, nella speranza che una volta per tutte si o,peri sul serio e non con i soliti pannioelli caldi che non servono a nulla. Ed una ultima doman,da a co1 nclusione di questo nostro intervento: nulla da eccepire sulla necessità avvertita di ampliare la zona di rispetto intorno agli Scavi di Pompei tranne il fatto, come prima abbiamo accennato, che a queste soluzioni ci si arriva sempre con notevole ritardo; · ma non Le sembra Signor Ministro, in uno Stato demo1 cratico come il nostro, che le proposte in inerito avanzate dalla Sopraintendenza di Napoli avreb•bero dovuto essere co1ncretizzate, ·sia pure per una semplice 121 ibl"iotecaginobianco

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