·' / Recensioni per chiedere al governo di provvedere, stanziando i fondi per dar lavoro ai braccianti con la costruzione di strade. Il giudizio sulla classe dirigente è solo suggerito dal volume del Saccio, che, come abbiamo detto, preferisce mantenersi sul piano di una cronaca intelligente, rivolta a far rivivere l'ambiente paesano attraverso, la molteplicità e la vivacità delle testimonianze. Particolare efficacia hanno, per esempio, le pagine che descrivo,no la fuga nella campagna dei gentiluomini, spaventati dalla rivolta dell'ottobre '60, o i tragici momenti dell'occupazione brigantesca del giugno '61: nella narrazione dei protagonisti degli avvenimenti di un secolo fa riacquistano la freschezza delle esperienze immediate e ci fanno meglio valutare le difficoltà che furono affrontate n·egli anni dell'unificazione. ALFONSO SCIROCCO Le risorse dell' Oceano L'oceanografia è la scienza che studia gli oceani e i mari 1n tutti i loro aspetti: i fondi, le interazioni fra mare e atmosfera, l'origine dei bacini, le risorse fisiche e alimentari, le forme di vita ecc. Questa scienz~, che cornprende gli aspetti « marini » di molte discipline (geologia, biologia, chimica, fisica, meteorologia eco.), è piuttosto recente e il suo inizio, per lo m,eno nel suo aspetto più moderno, si può far risalire al secolo scorso con l'attività dei naturalisti C. G. Ehrenberg, A. von Humboldt e J. O. Hocker, che contribuirono allo studio della vita del « plancto11 » nel mare e a segnalarne l'importanza per la formazione di sedimenti sul fondo. Verso la metà del secolo, altri studiosi (E. Forbes e M. F. Maury) si dedicarono a questi studi e cominciarono le prime vere spedizioni oceanografiche. Fra queste, quella fa1nosissima, durata tre anni, della nave inglese Challenger, il cui successo diede il via a numerose altre spedizioni. Fu soprattutto dopo la prima guerra mondiale cl1e la ricerca oceanografica si effettuò con mezzi più perfezionati e si ebbe la grande spedizione della tedesca Meteor che studiò l'Atlantico meridionale ed equatoriale, seguita da molte altre, tra cui la italiana Magnaghi. Dopo questa fase, sotto certi aspetti pionieristica, ebbe luogo la « moderna» oceanografia la quale, a differenza della prima, ,si serve meno delle « spedizioni », ma si basa soprattutto sul iavoro continuo di singole navi appositamente attrezzate. Si tratta di un notevole spiegamento di forze che s.i giustifica non solo col desiderio di « sapere», ma •anche col fatto che l'oceano, direttamente e indirettamente, è di grande importanza per l'uomo. Esso ricopre oltre il 70% della superficie terrestre e costituisce un serbatoio inesauribile di risorse naturali 1 e di energie ed è un'importante via di trasporto e comunicazione. Ce n'è abbastanz,a, come dicevamo, per giustificare il più ampio inte-· resse intorno all'Oceano; ed in questo interesse si inserisce molto bene u·n recente, interessantissi,mo, numero di « Le sci,enze » (dicembre '69) dedicato, appunto, interamente all'Oceano. Le risorse. nutritive dell'Oceano sono potenzialmente più grandi di quelle 115 .Bibliote_caginobianco
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