Nord e Sud - anno XVII - n. 122 - febbraio 1970

Profili profo 1 ndità e discrezione esemplare con cui la sL1a sigla si è imposta, al 'di fuori e al di sopra delle ragioni industriali che son tanta parte della fo,rtuna e •dell'importanza delle case editrici del Nord. Che Riccardo Ricciardi abbia potuto conquistare e mantenere inalterato per oltre sessant'anni un tal successo di stima, in un modo che si potrebbe definire aristocraticamente privato più che grossamente aziendale, accresce la riconosce11za della ct1ltura napoletana verso di lui, fa maggiormente sentire il rincrescimento per quanto da altri pot.rebbe attuarsi e tuttavia no,n si attua o solo in parte si attua: e ci auguriamo che la recentemente costituita Assiciazione degli Editori Napoletani, che appunto ha voluto i11 lui designare il suo presidente onorario, possa segnare finalmente una svolta e t1no sbocco a u11-asituazione del genere, e che la sua prima manifestazione ufficiale, il premio del « Libro dell'anno » assegnato sulla moto11ave « Caribja » a Bernari per Le radiose giornate, voglia significare, se 11011altro per l'originalità della formula (la doppia giuria itinerante su r1ave, quasi a isolarla da troppo « terrestri » influenze) un non illusorio presagio di più fattive stagiot1i. Ma un discorso sull'editoria meridionale ricl1iederebbe un approfondimento verso ragioni econo 1 miche e culturali troppo complesse per essere rapidamente affrontate; vogliamo invece dire qualcosa di Riccardo Ricciardi, non solo per ricordare le tappe della sua attività editoriale e il carattere suo di napoletano e di uomo di cultura, che è stato uno dei più singolari esponenti di quell'ambiente e quel circolo che per oltre un cinquantennio ha a,ruto in Benedetto Croce il suo centro e la sua illustrazione maggiore, ma per felicitarci con lui dei novant'anni che recentemente ha compiuto con straordinaria freschezza della 1nente e del co,rpo, e pro,priamente il 22 di dicen1bre delì'or ora finito 1969; coetaneo, ,di Cicognani no,nché, se vivesse, di Stalin, non solo per lo srtesso anno di nascita ma, com'egli scherzosamente si piace di rilevare, per lo stesso mese, lo stesso giorno se non a11cl1elo stesso minuto. E poiché siamo a parlare di co11-cordanze anagrafiche, toccheremo qui, sul principio,, di quella so,matica cl1e lo rende so,migliantissimo, almen.o nel volto, di Pirandello: al punto, egli narra, che dorvendo1 un giorno del 1943 incontrarsi a Roma co•n Raffaello de Renzis per riceverne alcuni biglietti per un teatro do,ve la moglie e la figlia desideravano andare, e non essendo da lui conosciuto, personalmente, poté fissargli un appuntamento per strada co·n la sola e sufficientissima i11dicazione di quella sua somiglianza co:n l'autore dei Sei personaggi, accentuata dall'eguale barbetta appuntita. Ma certo per essere l'unico orn1ai ad evocare co·n la sua sola presenza il tempo di Napoli cl1e si suol definire crociano, Riccardo Ricciardi 99 _Bib·liotecaginobianco

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