Alfredo Testi scindere dal1la presenza di un asse di collegamento stra·dale »~ è altrettanto vero, che quest'11ltimo « non è da solo1 sufficiente a costituire una direttrice di sviluppo ». La direttrice si caratterizza infatti per la rea-- lizzazio1ne, lungo l'asse ,di collegamento, di « un ~ascio completo di infrastrutture tali da consentire l'attrezzatura delle aree circostanti in cui attivare 11nprocesso •di industrializzazio·ne e di urban.izzazio,ne ». Conferendo dunque una particolare interpretazio.ne ed uno1 sp·ecifico indirizzo al sistema di co111unicazio,ni pro,posto dalle « ipotesi », il ·C.R.P .E. rinnova il riconoscimento della fondamentale impo,rtanza di una direttrice •dorsale che si snodi da Rieti a Benevento- e si prolunghi, attraversando1 la valle dell'Ofanto, fino al Vallo 1 di Diano,. Tuttavia, per una migliore definizione delle funzioni e delle caratteristiche da attribuirle (oltre a quella generica ,di istituire un « collegamento, di flussi eco,no- · miei » tra l'area di sviluppo globale del ·medio Tirreno e quella del medio Adriatico 1) 11 si ritiene necessario e particolarmente urgente condurre adeguate analisi interregionali, prendendo quindi tutte le iniziative e gli accordi del caso. Un ruolo di particolare riliev·o ai fini della riorganizzazione territoriale del processo di svilup 1 po all'interno della regione viene invece riconosciuto alla « direttrice » Cassino-Caianello-- Telese-Benevento-Avellino-Salerno-Eboli-Vallo· di Diano. Su di essa si devono innestare altre « direttrici » trasversali, di penetrazione dello sviluppo verso 1 le zone interne, tra le quali particolarmente importante quella che si proietta in direzione .della Puglia (Nola-Avellino-Grottaminarda-Ariano Irpino-Candela-Bari). Accennando infine alle questio,ni relative alla politica dei trasporti da perseguire nella regione, il documento, del C.R.P.E. ritiene che « massima importanza e carattere prioritario» vadano assegnati alla ristrutturazio,ne e al potenziamento dei trasporti pub·blici, in particolare di quelli su ferro; mentre per quel che co1 ncerne le singole infrastrutture stradali, ritiene che « occorrerà verificare le diverse proposte avanzate sulla base di co1 nsiderazioni di eco,nomia degli interventi, al fine di evitare duplicazioni di opere e quindi spreco, di risorse ». Passando qui:qdi all'esame ·delle indicazio,ni relativ·e all'area « metropolita11a », il Co1nitato ha rilevato come, alla scala delle indicazioni contenute nelle « ipotesi », non fosse po·ssibile avanzare più dettagliate proposte circa i singoli 'tipi di intervento. I-la tuttavia riaffermato, che l'intervento nell'area metropolitana sarà « tanto più efficace quanto 11 L'apertura della regjone verso l'esterno, ed un suo più stretto collegamento funzionale con le altre regioni del Mezzogiorno sono ..stati più volte auspicati nei documenti già espressi dal C.R.P.E. 92 Bibliotecaginobianco
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