Il riassetto della Can1pania aree a diverso carattere ambientale e a differente specializzazione economica 9 • Per quanto riguarda poi il secondo tipo di interventi (quello, cioè, nei « comprensori ») le « Risoluzioni » ritengo 1 no che il sistema co,mprensoriale propo,sto dal Provveditorato corrisponda ad entrambe le esigenze prospettate dal C.R.P.E. (riequilibrio territoriale ed economico della regione e recupero funzio 1 nale delle strutture insediative esistenti), co·nsentendo quindi di rendere concretamente perseguibile l'obiettivo di una articolazione po1 I.icentrica dell'armatura urbana e industriale della regione 10 • È importante osservare che a questo riguardo il C.R.P.E. sottolinea l'esigenza di specificare nella fase di definizio,ne del Piano Territoriale di ·Coordinamento le tipologie tanto 1 degli insediamenti residenziali quanto ·di quelli industriali nelle varie parti del territorio regionale. A tal fine, il Comitato « si impegna a predispo·rre co1 n la valida collaborazione degli Enti rappresentati in Co·mitato, e a proporre al Provveditorato in tempo utile per l'ulterio 1re elaborazione del Piano Territoriale di Coordinamento e ,dei Piani Compre11so~iali, le proprie indicazioni sulla tipologia degli insediamenti pro 1duttivi nelle diverse entità territor.iali previste ·dalle Ipotesi di Assetto,». Il principale strumento di pianificazione urbanistica da usare a questo fine sarà rappresentato dalla definizione ,di standards differenziati per zona. E si esprimo 1 no comunque delle riserve sulla opportur1ità di utilizzare co,me criterio per la localizzazione delle imprese di grande dimensione quello della reperibilità delle forze di lavoro su base strettamente locale: dal momento che è proprio attraverso l'intervento nei settori produttivi che ci si 1deve proporre di ottenere la desiderata redistribuzione sul territorio della popolazione regionale. A proposito del sistema infrastrutturale proposto dalle « ipotesi » e della sua congruenza con la politica delle « direttrici » indicata dal C.R.P.E., le « Risoluzioni » osservano che nella cartografia allegata alle « ipotesi » « non è possibile distinguere in maniera chiara tra direttrici di sviluppo e meri assi di collegamento stradale ». Tale distinzione è tuttavia necessaria poiché, « se è vero che una direttrice non può pre9 È nel quadro di tali indicazioni che le « Risoluzioni » ritengono bisognerà dare risposta a problemi particolari come quello della « ricostruzione » delle aree colpi te dal sisma del 1%2, le quali peralltro potranno trovare nella realizzazione del « comprensorio » di Ariano-Grottaminarda una notevole occasione d'integrazione economica con territori a pìù elevata suscettività. 10 Il C.R.P.E., inoltre, in considerazione delle peculiari caratteristiche del territorio e delle esigenze di salvaguardia delle risorse paesistico-ambientali dell'area sorrentino-amalfitana, ha sottolineato l'opportunità di un apposito studio sub-comprensoriale. · 91 _Bbi 1iotecaginobianco
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