Nord e Sud - anno XVII - n. 121 - gennaio 1970

Argomenti vicacia di maggio 1 ranze parlamentari, né ad ostruzio,nismi, né ad altri fattori suscettibili di critica o di propaganda contraria. Né sono valutabili statistiche elettorali, raffronti, percentuali ed altri elementi che giocano, sul piano politico, in occasone delle ordinarie consultazioni elettorali, allo scopo di attenuare gli insuccessi o di esaltare i momenti favorevoli ai vari raggruppamenti. È anche da precisare che il referendum costi,tuzionale (approvativo) non ha mai avuto occasione di entrare in funzio·ne poiché tutte le modifiche costituzionali operate dal 1948 ad o•ggi sono, state introdotte con la maggioranza speciale, sufficiente ad evitare la conferma d,el voto popolare. ·Ciò può essere anche considerato un bene, perché nel campo della revisione costituzionale è sempre opporituno un acordo· fra le forze politiche assai più vasto del semplice rapporto maggioranza-opposizione. Per quanto invece riguarda il referendum abrogativo delle leggi ordinarie, il problema sembra essere giunto a maturazione a seguito dell'approvazione alla Camera del progetto Fortuna sul divorzio; co•me è noto, da più parti, sia dentro che fuori del Parlamento, si è sostenuta l'opportunità di fanne oggetto del primo es.perimento di « verifica», da parte del corpo elettorale, delle decisioni delle istituzioni rap-presentative. In questo stesso periodo, è all'ordine del gio,mo della Camera un progetto sul referendum, già approvato dal Senato e che la Commissione competente di Mo,ntecitorio propone di approvare senza modificazioni. Il quadro sarebbe dunque favorevole ad una decisione definitiva, positiva o negativa. · Si pone a questo punto, dunque, il problema concreto della portata e del significato del referendum nell'attuale mo•mento po,litico e dell'incidenza che esso può avere sullo stesso tipo di assetto- costituzio,nale che go,vema il paese. Diciamo subito che non condividiamo, affatto• il parere di quanti, in gen,erale, tendono a sottovalutare l'importanza del referendum e, in particolare, di coloro che sostengono che ben definiti limiti e co·n,dizionj poste nella legge di ap-plicazione potranno evitare scosse e sco,mpensi al nostro ordinamento tradizionale. Nel progetto approvato dal. Senato ed attualmente all'esame della Camera è previsto, innanzitutto, che ogni anno potranno, essere indetti più referendum, nelle materie più disparate, anche se concentrati in un'unica tornata di votazioni popolari. Sono previste eccezioni soltanto per l'anno immediatamente ,precedente e per quello successivo alle ele- · zioni politiche generali. Tanto per fare un esempio co·ncreto, potremmo avere nel 1971 contemporaneamente quattro consultazioni popolari sul 89 ·_Bib ioteca Gino Bianco·

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