Argomenti sia per una maggiore abbondanza di mezzi materiali distribuiti a quegli enti e istituti scientifici che di tali studi si occupano o dovrebbero occuparsi. Invece, praticamente lettera morta è restato il progetto di legge, che prevedeva un notevole incremento del personale del Servizio geologico di Stato, pro•prio a tali fini; non ancora neanche discussa la pro·poposta di legge n. 1473, presentata 11 22 maggio 1969 dai deputati Gio1 rdano, Compagna ed altri per trasformare, notevolmente potenziandolo, l'attuale Servizio geologico in « Istituto geologico d'Italia »; praticamente dormiente, malgrado abbia superato l'iter legislativo, la proposta di istituire, nel quadro della neo-università calabrese, una nuo1 va facoltà che avrebbe dovuto preparare tecnici specializzati ad affrontare i problemi della conservazione del suolo; mentre altre iniziative, che in carenza di una adeguata azione statuale avrebbero potuto intraprendere organizzazioni private, non sprovvedute di fondi, come ad esempio talune fonda- . zioni, soi10 morte sul nascere. Un solo Ente, particolarmente qualificato sul piano culturale, non ha lasciato cadere il problema. L'Accademia Nazionale dei Lincei tenne infatti già 11elnovembre 1967 un apposito Convegno sul tema: « Le scienze della Natura di fronte agli eventi idrogeologici », i cui atti sono stati successivamente pubblicati nel quaderno 112 dei « Problemi attuali di scienza e di cultura» 2 • Successivamente, più di recente, la medesima Accademia ha tenuto un secondo Conveg110 sul tema « Piene: loro previsione e difesa del suolo » 3 , al termine del quale, come ne ha dato notizia sulla stampa quotidia11a lo stesso P,residente, B. Segre 4, è stato approvato un ordine ,del gior110 dello scienziato jugoslavo V. Yevjevich (attualmente professore in una università americana) che testualmente recita: « I partecipanti al Convegno Internazionale sill tema: 'Piene: loro previsione e difesa del suolo ', approvano unanimi, platldendo, l'iniziativa promossa e svolta con tanta efficacia dall'Accademia Nazionale dei Lincei di riunire a Roma scienziati di molti Paesi allo scopo di mettere a confronto le varie esperietize in materia, di studiare i mezzi più acconci per prevenire o quanto meno preavvertire i gravi pericoli causati dai fenomeni meteorologici di eccezionale rilievo e, infine, di adottare su basi internazionali gli opportuni provvedimenti di soccorso; ritengono opportilno che venga potenziata la cooperazione internazionale nel campo degli studi, della previsione e della prevenzione delle 2 Ace. Naz. dei Lincei, R -:>ma,1968. 3 Cfr. « La Stampa», 2 dicembre 1969. 4 Cfr. « La Stampa », 16 dicembre 1969. .. - BibliotecaGino Bianco 81
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==