I soldi delle A1 utue Se ne è discusso il costo sotto tanti punti di vista, ma noi ci domandiamo quale sia il costo sanitario, appunto in terrnini di spreco, di una certa politica della casa, di una certa programmazione degli insediamenti industriali, di una certa politica agricola, di una certa politica urbanistica. È uno spreco che non figura nei bilanoi delle Mutue, perché nei bilanci delle Mutue figurano soltanto le spese per malattie fisiche e psichiche e non figurano le malattie e le spese cl1e si sarebbero evitate con una diversa politica della casa, con una diversa programmaz,ione degli insediamenti industriali, co11 una diversa politica agricola, ecc. ecc. Il discorso merita di essere allargato. Infatti i bilanci delle Mutue registrano anche i costi delle malattie provocate dall'inquinan1ento atmosferico, dall'inquinamento delle acque, dalla mancanza di controlli sulla produzione di alimenti. Il bilancio sanitario registra (in termini di indennità per assenze dal lavoro, di costi terapeutici e di rendite di invalidità) anche le conseguenze dell'incredibile 11egligenza con cui nel nostro paese sono trattati i problen1i della tutela della salute sul luo1 go di lavoro (e sono varie centinaia i miliardi che nel giro di un anno ci costa questa negligenza). E quanto ci costa, ancora dal punto di vista sanitario, l'inadeguata assistenza alla maternità, all'infanzia, agli anziani? Sono queste le cose di cui dobbiamo discutere, se vogliamo fare un discorso serio sugli sprechi: perché sono qt1este le vere grandi fonti di spreco delle nostre risorse. Tutto il resto viene dopo. Dobbiamo renderci conto finalmente che la spesa sanitaria non nasce a livello delle strutture sanitarie vere e proprie, ma prima; e che tutto si tiene: la politica sanitaria con qt1ella urbanistica, con quella agricola, con quella industriale. La spesa sanitaria la si decide fuori e prima della struttura organizzativa dell'attività sanitaria; dipende semplicemente dal tipo di sviluppo economico che abbiamo scelto. Ma poi neanche questo basta. Noi dobbiamo anche afferrare la vera natura della crisi i11 cui versa il nostro sistema sanitario e riconoscere - al di là del fallimento di certe formule organizzative, di certi meccanismi di finanziamento, di certi criteri di gestione - il fallimento storico di un certo t,ipo di « medicina», di un certo modo di concepire la funzione della medicina nello Stato moderno. C'è una stretta analogia tra quanto è avvenuto nel campo tario e quanto è avvenuto nel campo dell'istruzione. Anche quello scuo,la può sembrare a prima vista un fallimento in termini di i'b1iotecaGino Bianco· . sanidella orga77
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