Nord e Sud - anno XVII - n. 121 - gennaio 1970

Lucio Rosaia quadro della sanità, la r-iforma del sistema previdenziale e la· riforma fiscale. Non si vollero sentire ragioni e l'o•biezio,ne fu respinta. Il risultato è una legge che, a .parte i suoi notevoli limiti intrinseci, ha anche il difetto di aggravare la situazio,ne degli_ ospedali. « Infatti - scrive il Presidente delle Amministrazioni: o,sp-edaliere italiane, Lanni - mentre il Parlamento e il Governo, hanno stabilito o,bbiettivi di qualificazione della nostra rete ospedaliera rispondenti ai livelli raggiunti dai paesi più progrediti, gli ospedali non riesco,no ad ottenere neppure i mezzi finanziari necessari per assicurare gli attuali standards assistenziali » 9 • A sua volta il Presidente dell'associazione degli Ospedali Lo1 n1bardi, Lazzati, osserva « che la legge ospedaliera è giunta, sotto l'aspetto di una razionale riforma dell'assetto italiano di sicurezza sanitaria, in anticipo rispetto ad una adeguata riforma delle strutture di vertice del sistema stesso. Infatti, mentre le nuove norme che regolano oggi gli enti ospedalieri si traducono in sensibilissimi aume11ti dei costi, le tuttora esistenti strutture del sistema mutualistico, so·no incapaci di sostenere i co,sti dell'assistenza ospedaliera italiana già prima dell'entrata in vigore di queste norme». Se non si provvederà tempestivamente - co,nclude il dottor Lazzati - « ci avvieremo a passo progressivamente più rapido verso, un dissesto che può minacciare di travolgere la stessa struttura degli ospedali » 10 • A questo punto è giusto domandarsi a quanto ammonti lo spreco legato· a questo, modo di concepire e di attuare la riform-a della nostra organizzazione sanitaria, il costo di questa programmazione alla rovescia, d~gli intralci, dei ritardi, delle disfunzioni che essa provoca. Collegato a questo è anche il discorso dei rapporti che ci sono tra un dato costo, (e un dato rendimento) del nostro sistema sanitario e un'azione di riforma che, a parte questa sua inorganicità, è altresì dominata dalla paura di colpire gli interessi di determinate corpo-razioni e di determinate clientele elettorali. Da questo punto di vista la storia della nuova legge osp·edalier.a è esemplare; e anche se nessuno è in grado di fare il conto di quel che costerà al paese l'aver privilegiato certi interessi privati piuttosto che q_uelli generali, non c'è dubbio che si ,tratta di una somma ben più alta di quella collegata al superconsumo di medicinali. Ma altre cose, altri fatti di questi giorni, interessano, molto da vicino {a questione degli sprechi nell'assistenza sanitaria. Sono, i problemi, veriuti alla ribalta appunto ora, delle grandi migrazioni interne, della congestione di certe regioni industrializzate, infine della casa. 76 9 Lettera circolare della F.I.A.R.O., Roma, 28 novembre 1969. 10 « Corriere della Sera », 7 novembre 1969. BibliotecaGino Bianco

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