I soldi delle Mutue nel miglio,re dei casi per un 25-30% e nel triangolo industriale anche per il 50%. Lo stesso discorso vale per gli altri serv,izi sociali: trasporti, scuole, nidi d'infanzia, assistenza agli anziani, ecc. Credo cl1e gli operai italiani sarebbero ben lieti di barattare la tassa sulle medicine con una diminuzione del costo e un aumento dell'efficienza degli altri servizi sociali essenziali. Una seconda considerazione va fatta riguardo all'entità del risparmio che si può sperare di realizzare con la tassa sulle medicine. Temo che a qt1esto proposito ci si facciano delle illusioni. Ci sono alcune esperienze internazionali assai significative a questo proposito, e bisogna tenerne conto. Infine, ed è il punto più importante, quel cl1e è ancora da dimostrare è pro,prio il fatto che il principale fattore dell'espansione patologica della sp-esa farmaceutica sia veramente rappresentato dall'erogazione gratuita dei medicinali. La discussione su questo punto ci porterebbe lontano dagli scopi di questa nota: basterà ricordare cl1e il « Progetto 80 », facendo propr:ie le osservazioni avanzate da più parti (vedi anche lo stesso Forte), mette in primo piano ben altri obbiettivi, e precisamente « l'elevata qualità dei 1nedican1erzti; l'approvvigio11an1ento degli stessi per il consun10 ospedaliero e privato a condizioni e prezzi equi; una ricerca scientifica medica e farmacologica adeguata al quadro sanitario del paese »; e annota: « nella situazione italiana, la realizzazione di un efficiente Servizio Sanitario Nazionale richiede la predisposizione di un duplice ordine di interventi sul mercato farmaceutico: nella fase della produzione l'utilizzazione di un'impresa pubblica o a partecipazione statale - i11 concorrenza co1 n le altre - per la produzione e la fornitura dei farmaci di più largo uso; nella fase della distribuzione la possibilità di forme di acquisto diretto dei farmaci da parte degli Enti mutualistici ». È chiaro- che mettere in primo piano il problema della gratuità, lasciando indietro i temi sollevati dal « Progetto 80 » ( o viceversa), è decisione che ha un preciso contenuto politico. Ma quello che ci interessava, riaprendo questa discussione sugli sprechi, era un'altra cosa e cioè di domandarci se questo sia veramente il mo1 do giusto di affrontare la questione e se maggiori sprechi consistano veramente nei costi e negli sciupii di cui si è parlato. La domanda è di attualità. Proprio in questi giorni stiamo assistendo alle vicende tragicomiche dell'applicazione, o inapplicazione, della legge ospedaliera approvata due anni orsono. Al momento della presentazione di questa legge venne avanzata dai repubblicani l'obiezione che prima della riforma_ ospedaliera erano indispensabili la legge75 ... 'ibliotecaGino Bianco
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